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L'agrume guadagna quote di mercato nell'UE

Spagna: il raccolto di pomelo diminuira' del 12% in questa campagna

Secondo i dati dell'Associazione interprofessionale per limoni e pompelmi (AILIMPO) sulla capacità di produzione, la Spagna prevede un raccolto di pomelo di 72.000 ton, pari al 12% in meno rispetto alla campagna precedente (81.900 ton). Come per il resto degli agrumi, il calo è dovuto alle condizioni meteorologiche avverse avute durante la fioritura che hanno portato a un minor numero di frutti e a un aumento della pezzatura media del frutto.

"Nella campagna scorsa c'erano tutti i presupposti per il massimo rendimento degli alberi - ha commentato José Antonio García, direttore di AILIMPO - La superficie di produzione per il pomelo si mantiene generalmente stabile, anche se in alcune zone gli impianti sono stati sostituiti dai limoni".

In questa campagna, il settore si aspetta di esportare circa 60.000 ton, pari all'80% del raccolto. García continua: "Il pomelo spagnolo sta guadagnando una quota di mercato in Europa a discapito del prodotto turco, che presenta problemi di qualità e di residui. La Turchia infatti si sta maggiormente concentrando sui mercati con prezzi aggressivi".



Nella scorsa stagione sono state esportate 63.156 ton, 61.000 delle quali destinate in Europa; inoltre, si è registrato un incremento importante in Paesi come Germania, Francia e Regno Unito, con un aumento della presenza di pomelo spagnolo tra il 20 e il 30%.

Una piccola quantità è stata esportata verso Paesi terzi (2.100 ton): in evidenza le prime esportazioni in Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. Per quanto riguarda il mercato interno si stimano 7.000 ton di prodotto con un leggero aumento anno per anno e una maggiore presenza di pomelo in supermercati e negozi.

Infine, anche l'industria ha trasformato 9.000 ton di prodotto assorbendo la frutta di minor qualità.
Data di pubblicazione: