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Se le verdure diventano sempre piu' dolci, l'aspetto nutrizionale ne risente

Per i genitori alle prese con figli che non amano mangiare le verdure potrebbe sembrare una cosa positiva il fatto che gli ortaggi disponibili in commercio stiano diventando più dolci. Eppure, secondo gli scienziati questo va a discapito della nostra salute, perché le sostane amare presenti nella frutta e verdura apportano una gamma di benefici, tra cui proteggerci dai tumori e dalle patologie cardiovascolari.

Molti frutti e ortaggi - tra cui cavolini di Bruxelles, broccoli, pomodori e pompelmi - sono diventati più dolci negli anni recenti, proprio per rispondere ai cambiamenti nel gusto della popolazione e venire così incontro anche alle esigenze di vendita dei produttori; il tutto va però a scapito dei fitonutrienti dal sapore amaro.

Secondo una ricerca pubblicata nella rivista New Scientist, oggi i pompelmi colorati sono due volte più popolari di quelli bianchi. Eppure, la varietà bianca contiene il 50% in più di fitonutrienti, tra cui la naringina, rispetto ai tipi rossi o rosa.

La naringina può inibire la crescita delle cellule del cancro al seno e al collo dell'utero ed è stata collegata al miglioramento del sistema cardiovascolare e alla protezione contro ulcere e infiammazioni.

Inoltre, la sinigrina presente nei cavolini di Bruxelles - contenuta anche in cavolfiori, cavolo cappuccio e cavolo nero - pare sia in grado di uccidere le cellule cancerogene.

Intervenendo sul tema, Jed Fahey, scienziato molecolare presso l'Università Johns Hopkins nel Maryland (USA), ha dichiarato: "Mangiare frutta e verdura che non contiene fitochimici potrebbe essere paragonabile, per molto versi, all'introdurre nell'organismo le calorie vuote di una lattina di soda. Certo, è possibile sopravvivere mangiando frutta e verdura senza queste preziose sostanze, ma ciò non è vantaggioso per la salute".

Un'altra sostanza amara progressivamente eliminata dai nostri alimenti è la tomatina dei pomodori: si pensi che alcune varietà di pomodori selvatici ne contengono fino a 166 volte in più rispetto alle cultivar dolci!

Fonte: iol.co.za
Data di pubblicazione: