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Italia: il 5% delle aziende realizza oltre la meta' del valore aggiunto agricolo

"Il 5,5% del totale delle aziende agricole italiane, con un fatturato di almeno 100 mila euro, realizza più della metà del valore aggiunto (56,2%) e assorbe il 24,8% dell'occupazione (oltre il 60% della manodopera dipendente) consolidandosi come la 'minoranza trainante', definizione oggi più che mai attuale". Così commenta Confagricoltura i dati, diffusi lo scorso 3 agosto 2015 da Istat, sui risultati economici delle aziende agricole nel 2013.

"In questi anni – rileva Confagricoltura - sta proseguendo progressivamente il processo di concentrazione produttiva, con la diminuzione del 6,3% delle aziende rispetto a un anno prima; si ridisegna il volto dell'agricoltura nazionale, anche se resta troppo frammentato (solo il 30% circa delle aziende ha un fatturato superiore a 15 mila euro)".

Ma Confagricoltura evidenzia anche l'orientamento dell'agricoltura italiana verso forme giuridiche più strutturate, significative anche perché raggruppano una notevole porzione di produzione. Le società che operano in agricoltura sono poco più del 3% delle aziende totali, ma da sole rappresentano il 29% di fatturato ed un quarto circa del valore aggiunto prodotto e dei lavoratori dipendenti.

"L'agricoltura – ha concluso l'Organizzazione degli imprenditori agricoli - ha bisogno di efficienza, aggregazione ed innovazione. La forte pressione competitiva, il calo dei consumi interni, hanno indotto a un rafforzamento delle unità produttive e ad una spinta verso l'internazionalizzazione. Le imprese più efficienti, moderne e innovative operano in modo multifunzionale e puntano sull'export".


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Data di pubblicazione: