Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

"Bubble-Greenhouse": produrre cibo in regioni con falde acquifere ad alta salinita'"

I ricercatori della Murdoch University, in Australia, hanno progettato una serra in scala ridotta che utilizza una tecnologia di desalinizzazione basata su un fenomeno di formazione di bolle. Lo scopo è produrre cibo anche in regioni lontane, con acqua del sottosuolo ad alta salinità.

La cosiddetta "Bubble-Greenhouse" supera di gran lunga le tecnologie di desalinizzazione esistenti in termini di capacità nel produrre acqua dolce.
E' utilizzato un innovativo processo di umidificazione-deumidificazione alimentato a energia solare o eolica.

Un ventilatore di tipo rigenerativo spinge l'aria attraverso dei dischi di sinterizzazione in una colonna per l'evaporazione, dotata di sei-camere e riempita con soluzione salina. Questo processo crea migliaia di bollicine che saturano con l'acqua e che sono rilasciate in un condensatore multistadio che raccoglie l'acqua dolce destinata a umidificare la serra.



Mario Schmack, facente parte del team di ricerca, ha dichiarato che l'enorme interfaccia aria/acqua creata dalla colonna di bollicine migliora con l'utilizzo di soluzione salina nella fase di umidificazione, facilitando la coalescenza (fenomeno fisico attraverso il quale le gocce di un liquido, le bollicine di un aeriforme, o le particelle di un solido, si uniscono per formare delle entità di dimensioni maggiori, fonte: wikipedia) delle bolle.

Secondo i ricercatori, una serra di 150 mq può produrre fino a 30 kg di colture giornaliere mentre di notte avviene il processo di desalinizzazione. Alla base del progetto c'è la semplicità; infatti, tecnologie di desalinizzazione come l'osmosi inversa hanno dato prova di intollerabilità in aree remote per via della loro natura complicata.

Le colture presenti all'interno della serra dimostrano un fabbisogno di acqua fortemente ridotto; l'ambiente chiuso poi le protegge da insetti e malattie. Poiché la tecnologia è concettualmente semplice da implementare, ha un grande potenziale.

Clicca qui per l'abstract della ricerca (in inglese).

Rielaborazione FreshPlaza su fonte desalination.biz / researchgate.net