Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Il fatturato 2014 tocca 674 milioni di euro: il 17% sui mercati esteri

"Apo Conerpo, un bilancio "formato export"

Malgrado il 2014 sia stato un anno "indimenticabile" a causa del maltempo (che ha compromesso la qualità della frutta estiva e frenato i consumi), ma anche della crisi economica e dell'embargo russo, e con la produzione ortofrutticola diminuita sia a livello nazionale che in Emilia Romagna, il Gruppo Apo Conerpo ha registrato un incremento del 12,7% dei volumi conferiti dai produttori delle cooperative socie.

Insieme alle sue filiali Alegra, Brio, Naturitalia e Valfrutta Fresco, l'anno scorso il Gruppo bolognese ha collocato sul mercato più di 1 milione di tonnellate tra frutta (406.000) e verdure fresche (630.000), sviluppando un fatturato pari a 674 milioni di euro, stabile sui livelli del 2013.

Particolarmente consistente l'aumento degli ortaggi, cresciuti del 15,4% rispetto al 2013, con indice però negativo per asparagi, carote, cipolle, meloni e fagioli, condizionati dalla scarsa allegagione nei mesi primaverili.



Leggermente più contenuto l'incremento dei conferimenti di frutta (+7,9%) con indice negativo per pesche, uva da tavola e castagne. Sono i dati salienti del 2014, presentati alla conferenza stampa di ieri primo luglio a Villanova di Castenaso, in provincia di Bologna, dal presidente Davide Vernocchi, il vicepresidente Roberto Cera e il direttore generale Gabriele Chiesa.


Da sinistra Chiesa, Vernocchi e Cera.

L'export per una maggiore remunerazione dei soci
"In tutto - ha sottolineato Vernocchi - sono state indirizzate all'estero circa 135.000 tonnellate di ortofrutta fresca (con un incremento dell'11,3% sul 2013, nda) per un valore di oltre 115 milioni di euro (+1,75%). Particolarmente interessanti i risultati raggiunti in Nord Africa - in particolare in Egitto, dove le esportazioni sono aumentate del 333%, Algeria (+109%) e Libia (+70%) - ma anche in Nord America (+26% l'export in Canada) e Asia (+98% i volumi collocati in Cina)".

Vernocchi ha ribadito come la proporga dell'embargo russo rappresenti un'emergenza per il nostro Paese e, a proposito del suo incontro di lunedì con il Commissario all'Agricoltura UE Phil Hogan (cfr FreshPlaza dello 01/07/2015), ha ricordato la richiesta a nome dell'Alleanza delle Cooperative di aiuti tempestivi in caso di crisi: "Basterebbe impiegare le risorse, quasi 80 milioni di euro, non sfruttate dal Reg. 1371/2014 e permettere il ritiro della frutta estiva, altamente deperibile, non solo per destinarla in beneficienza al consumo fresco, ma anche per la trasformazione industriale".

Nel 2014 sono aumentati gli interventi di mercato, destinati quasi esclusivamente alla distribuzione gratuita per beneficenza, che per Apo Conerpo ha interessato oltre 3.000 tonnellate con un controvalore di 1,2 milioni di euro. La crisi della frutta estiva e l'embargo russo hanno poi reso necessari ritiri straordinari che hanno riguardato 8.800 tonnellate per quasi 3 milioni.

I canali commerciali
"Verso la Grande distribuzione italiana - ha spiegato il presidente - sono state indirizzate 163.500 tonnellate di prodotto (+5,5%), per un valore di quasi 120 milioni di euro, contro le 144.000 ton (+6,44%) del mercato tradizionale, per un valore di oltre 90 milioni (+0,89%). All'industria di trasformazione sono invece state destinate più di 560.000 ton, pari a 83 milioni e il plusvalore del trasformato ha sfiorato i 270 milioni di euro".

"Questi dati - ha precisato il direttore generale di Apo Conerpo, Gabriele Chiesa - evidenziano un aumento delle quantità commercializzate, in particolare indirizzate all'esportazione, segno evidente dell'efficace lavoro svolto dalle filiali nel collocamento del prodotto nonostante l'embargo russo. Anche se il mercato ha registrato un calo dei prezzi unitari di vendita, l'incremento dei volumi collocati ha permesso di mantenere invariato il fatturato nel fresco".

Le economie di scala
Apo Conerpo ha avviato diverse iniziative finalizzate alla riduzione dei costi di funzionamento, al supporto anche finanziario per filiali e cooperative socie, l'aumento degli investimenti nella ricerca e innovazione, la ricerca di nuovi mercati, la promozione di aggregazioni e sinergie per creare reti, il consolidamento patrimoniale.



La destinazione dell'utile 2013 ad aumento gratuito del capitale sociale e alle riserve indivisibili, l'attribuzione di un ristorno ai soci, in parte erogato con azioni gratuite, e il risultato positivo dell'esercizio 2014 hanno consentito di aumentare di oltre 800.000 euro il patrimonio netto della capofila Apo Conerpo, che ha superato i 27,6 milioni di euro. Tale rafforzamento patrimoniale è fondamentale per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie ad affrontare i nuovi investimenti per lo sviluppo del Gruppo. Nel 2014 questo programma è proseguito, raggiungendo i 28,6 milioni di euro, con particolare attenzione al biologico con l'investimento effettuato da Apo Conerpo in Brio, entrata a far parte del Gruppo.

"Tra le misure messe in campo per affrontare le sfide del mercato e garantire redditività ai soci - ha sottolineato Vernocchi - riveste particolare importanza l'ulteriore contenimento dei costi di funzionamento della struttura, che ha consentito di conseguire un risultato economico positivo e di garantire l'erogazione di un ristorno ai soci, pari quest'anno a oltre 320.000 euro".

Contemporaneamente, è proseguita la ricerca di aggregazioni, collaborazioni e sinergie con altre imprese che siano in grado di aumentare l'efficacia dell'azione commerciale. In particolare, Apo Conerpo si è fatta promotrice della costituzione di Opera, società aperta a tutti i produttori di pere (vedi articolo correlato).

E l'attuazione di nuove aggregazioni e collaborazioni produttive e commerciali, come anche il supporto alla ricerca per migliorare le produzioni e la difesa dalle fitopatie, l'innovazione di prodotto, la valorizzazione delle produzioni dei soci e l'internazionalizzazione delle vendite saranno gli obiettivi del prossimo triennio.