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Progetto ER-FLOWER: tecnica colturale e varieta' di zucchino da fiore per la produzione di specialita' alimentari

Si è svolto il 15 giugno 2015 presso l'Azienda Agricola "Ziosi Luca" di Sant'Agata Bolognese (BO) un open day relativo al progetto ER-FLOWER - Tecnica colturale e varietà di zucchino da fiore per la produzione di specialità alimentari.


In foto: fiore maschile di zucchino

Il progetto, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna (bando RER 909/2013), intende aumentare la competitività e l'innovazione della filiera agro-alimentare regionale andando a interessare il comparto delle orticole da industria della zona colpita dal sisma del 20 e del 29 maggio 2012.

La ricerca, attualmente al suo secondo anno, è condotta presso il laboratorio BIOGEST - SITEIA del Tecnopolo Reggiano–Rete Alta Tecnologia Regione Emilia Romagna – e si avvale della collaborazione dell'azienda "Ziosi Luca" per la parte di campo e della soc. coop. Verdelab per la valutazione dei materiali.

Coordinatore e referente scientifico è il dott. Enrico Francia responsabile del gruppo di ricerca Crop Production dell'Università di Modena e Reggio Emilia.


Presentazione dei risultati della sperimentazione del primo anno

"Attraverso un'adeguata sperimentazione - riferisce il dott. Francia - ER-FLOWER intende organizzare i suoi interventi per definire la migliore tecnica colturale per la produzione di fiori maschili di zucchino (Cucurbita pepo L.) scegliendo le varietà più adatte alla produzione e valutando allo stesso tempo la qualità merceologica richiesta dai consumatori e dalle industrie di trasformazione mediante panel test".

Obiettivi di ER-FLOWER:

1) Definire percorso e variabili agronomiche critiche per la produzione di fiori maschili in zucchino. Caratteristiche di maggior rilievo saranno la densità d'impianto, risposta alla concimazione e il controllo delle virosi.

2) Eseguire un confronto varietale in prova comparata su due anni in ambienti di coltivazione della bassa emiliana per valutare la produzione di fiori maschili.

3) Studiare le caratteristiche merceologiche e organolettiche dei fiori mediante "panel test" per la migliore valorizzazione del prodotto finale.

4) Scegliere la "migliore" varietà in base alle caratteristiche agronomiche e produttive per l'ottenimento di un elevato numero di fiori maschili.


Prodotti culinari preparati con il fiore maschile di zucchino.

"Inizialmente perseguivamo la produzione di fiori maschili destinati ad un prodotto altamente innovativo quale il fiore di zucchino pastellato e prefritto per la ristorazione – continua il dott. Francia – ma già durante la sperimentazione del primo anno ci siamo resi conto della crescente importanza del prodotto fresco tal quale confezionato in vaschetta per la grande distribuzione organizzata. Abbiamo pertanto raddoppiato gli sforzi e cercato di lavorare per identificare il miglior percorso agronomico in base alle due tipologie. Le caratteristiche del fiore maschile richieste dai due mercati sono legate sia a fattori genetici sia alla tecnica agronomica. Pur essendo noti i principali parametri qualitativi richiesti dai due mercati (es. dimensione e colore della corolla, spessore dei petali, shelf-life), non è ancora disponibile una pianta che racchiuda tutte le esigenze evidenziate e pertanto le possibilità di miglioramento genetico e produttivo sono ancora aperte".

Anche nel secondo anno le attività di campo e laboratorio sono state dedicate all'identificazione di due ideotipi di pianta di zucchino, continua il dott. Domenico Ronga anche lui del gruppo Crop Production di UNIMORE, mediante la valutazione del germoplasma elite fornito dalle ditte sementiere e unitamente a uno studio per il miglioramento dell'agrotecnica. Durante l'open day è stato possibile illustrare a ricercatori, breeders di aziende sementiere e operatori agricoli convenuti i risultati ottenuti durante il primo anno di prova. Vi è stata la possibilità di visionare i materiali e il campo sperimentale 2015 e nonché poter assaggiare direttamente i fiori raccolti in campo.

Nella foto a sinistra: visita al campo di zucchino da fiore

I risultati del 2014
I materiali in prova sono stati: TF 386, Tondo di Nizza, Da Fiore, Athos e Fiesole. Quasi tutti i materiali hanno evidenziato buoni dati produttivi e qualitativi, tra questi ne sono stati selezionati tre per la loro spiccata produttività in fiori (Tondi di Nizza, TF 386 e Da Fiore) e uno per le ottime caratteristiche qualitative e di stato fitosanitario evidenziate (Athos). Questi materiali sono in prova anche in questa annata (2015) seguendo lo stesso schema sperimentale del 2014.

Il trapianto è avvenuto nei primi giorni di maggio e sono state effettuate fertirrigazioni somministrando acqua e concime. Durante le raccolte sono stati valutati: il numero dei fiori maschili, il peso dei fiori maschili, l'uniformità delle piante, la vigoria delle piante, la copertura fogliare, la spinescenza dei lembi fogliare, il numero di piante affette da virus, l'habitus vegetativo, la lunghezza del fiore maschile, lo spessore dei petali, il portamento dei sepali, il colore della corolla. Ciò ha permesso l'individuazione dei caratteri chiave per lo sviluppo di due ideotipi di pianta adatta alla produzione di fiori maschili di zucchino per le due tipologie sopra descritte.

Nella foto a destra: fiori maschili e fiori femminili appena raccolti

Dalla prova agronomica è emerso che gli ideotipi di pianta dovrebbero presentare una vigoria media adatta a facilitare la gestione in campo e la raccolta dei fiori maschili; una bassa spinescenza dei lembi fogliari, caratteristica ritenuta utile per evitare la lacerazione del fiore; la lunghezza della corolla dei fiori maschili dovrebbe essere di 6-8 cm per l'industria, mentre lunghezze leggermente maggiori sono grosse richieste per il mercato fresco; entrambi i comparti chiedono una buona shelf-life del prodotto e infine il colore della corolla arancio brillante è un altro parametro richiesto dai due mercati.

Per quanto concerne l'agrotecnica resta da sottolineare l'importanza della pacciamatura, delle fertirrigazioni e della resistenza verso certi tipi di problematiche fitosanitarie quali oidio e virosi. I risultati del primo anno inoltre indicano che un bassa densità sia da preferire verso un'alta densità sia produttività che per qualità. I materiali ottenuti dalla prova sono stati trasformati in fiori impastellati e fritti e saranno valutati mediante panel test.

Il progetto ER-FLOWER ha rappresentato la logica continuazione del precedente progetto MEDFLOWER e costituisce un secondo passo verso scenari di filiera rivolti allo sviluppo di nuove tecniche colturali che soddisfino in pieno o quasi le richieste sia dell'industria di trasformazione che del mercato fresco, per la coltivazione di un prodotto poco conosciuto ma con grandi potenzialità future come quello dello zucchino da fiore.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il dott. Enrico Francia (enrico.francia@unimore.it) o il dott. Domenico Ronga (domenico.ronga@unimore.it).
Data di pubblicazione: