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Pesche e nettarine: niente anno nero bis come nel 2014. La stagione parte bene

Se c'erano timori che anche quest'anno potesse ripetersi un avvio di stagione commerciale delle pesche e nettarine come quello - disastroso - dell'anno scorso, a giudicare dall'attuale andamento le preoccupazioni sembrano scongiurate, almeno per ora.

"A giugno 2014 - spiega Renzo Mainetti della Novafrut, azienda all'ingrosso operante al mercato di Bologna - l'abbondante pioggia era stata deleteria, inficiando sia i consumi che la qualità delle pesche". Quest'anno però la situazione sembra essere completamente diversa: le drupacee, continua, "sono uno dei prodotti che sta andando via bene; inizia a esserci abbastanza consumo, complice il caldo di questo periodo".

Parliamo di una produzione prettamente nazionale, con "tutte le zone del Sud Italia che sono entrate in produzione - spiega Mainetti - Campania, Matera, Policoro, zona di Bari. L'arrivo del prodotto nazionale ha spiazzato quello spagnolo, perché più interessante".

Anche i prezzi sembrano essere buoni. "Per i calibri più grossi e di qualità, cioè con la polpa soda e un buon sapore, si spuntano prezzi tra i 2,30 e i 2,50 euro al chilo; scendendo di calibro si ottiene un prezzo proporzionalmente inferiore, fino a 1,20/1,30 euro al chilo, per un prodotto sempre di buona qualità".

"Tra poco - chiude il grossista - entrerà in produzione anche l'Emilia Romagna e così non ci saranno problemi né di qualità né di quantità, ma tutto dipenderà dal clima perché lo abbiamo già visto con le ciliegie: le varietà precoci erano di media qualità a causa della pioggia, poi il meteo è migliorato e con lui anche le partite successive. Il prodotto vuole il caldo", sia per la qualità che per i consumi.