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Primi listini per le ciliegie Ferrovia sui mercati all'ingrosso di Roma e Torino

Sud-Est barese: i cerasicoltori di Conversano protestano per i prezzi bassi

I produttori di ciliegie di Conversano minacciano di non raccogliere più i loro frutti e di lasciare a casa migliaia di braccianti impegnati nella raccolta. E' quanto riporta faxonline.it, dove si legge che il problema riguarda i prezzi bassissimi delle ciliegie Ferrovia e il rifiuto di acquisto delle ciliegie Giorgia da parte dei commercianti.

Le associazioni di categoria chiedono l'intervento immediato delle autorità (sindaco, presidente di Regione, prefetto) per risolvere il problema. In mancanza - si legge - non saranno in grado di garantire l'ordine pubblico, messo a rischio dalle forme di protesta eclatanti che si intendono intraprendere.

E anche a Turi la situazione non sembra migliore: 1,5 euro per la Ferrovia di pezzatura abbastanza grossa e buon colore; 0,50-0,70 euro per il calibro piccolo. "I prezzi sono da fame in tutto il Sud-Est barese!" confermano a FreshPlaza.

La Puglia è la prima regione italiana produttrice di ciliegie con una media di 52.000 tonnellate l'anno, un'area complessiva di 17.000 ettari - che rappresenta il 39% del totale nazionale - e una presenza di 8.500 aziende. Cuore della produzione cerasicola è proprio il Sud-Est barese, con un giro d'affari solo nell'export di 20 milioni di euro, dove Conversano spicca con oltre 3.000 ettari coltivati a ciliegio.

Il Centro per la valorizzazione della cerasicoltura di Conversano persevera nella richiesta al Ministero dell'Agricoltura e allo stesso ministro Maurizio Martina, per l'avvio di un tavolo nazionale per la cerasicoltura e il riconoscimento formale del comparto agroalimentare tra i più identitari della produzione nazionale. Richiesta resa ancora più necessaria dopo le calamità atmosferiche che hanno colpito proprio nel Sud-Est barese (cfr. FreshPlaza del 26/05/2015).

La situazione all'ingrosso
Sulla piazza di Torino le ciliegie Ferrovia di calibro 26-28, I categoria e alla rinfusa hanno fatto la loro comparsa nei listini in data 5 giugno 2015, con un prezzo prevalente di 4,15 euro. Come si nota dal grafico sotto, rispetto alla stessa data del 2013 si registra un calo di 0,55 euro.


Clicca qui per ingrandire il grafico.

Con un giorno di anticipo rispetto a Torino, sulla piazza di Roma troviamo invece il prodotto con una quotazione prevalente di 6 euro.