Spagna: aumentano le esportazioni di aglio ma crollano i prezzi

Secondo i dati del Comitato nazionale spagnolo sull'aglio, anche se la Spagna nel 2014 ha esportato 127.976 tonnellate di aglio rispetto alle 98.467 del 2013, il valore è meno positivo a causa di un crollo dei prezzi di ben 30 centesimi in media (da € 1,60/kg a € 1,30/kg).

Nell'Unione Europea, i volumi delle esportazioni sono aumentati del 21%, passando da 76.572 a 92.464 tonnellate. L'incremento riguarda principalmente Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Portogallo, Romania e Bulgaria. La media dei prezzi viaggia tra i € 1,70 e i € 1,50/kg.

Bisogna sottolineare l'aumento delle esportazioni verso i mercati terzi di oltre il 46%, da 25.453 a 35.500 tonnellate, anche se il valore si è abbassato da una media di € 1,10 a una di € 1,00/kg.

In ascesa Marocco e Algeria e fanno la loro comparsa gli Stati Uniti. Forte incremento dei volumi verso il Brasile. Nonostante ciò, i prezzi sono molto bassi sia in Marocco e Algeria (€ 0,70/kg) che in Brasile (€ 0,80/kg).

Crollano le importazioni di aglio
Per quanto riguarda le importazioni, c'è stato un decremento dei flussi derivanti da UE e paesi terzi, passati da 7.148 a 5.365 tonnellate con una flessione di prezzo da € 1,60 a 1,10/kg.

Le importazioni dall'UE sono scese del 34% da 2.243 a 2.798 tonnellate. Il prezzo è passato da € 1,70 a 1,30/kg. La Francia è il principale fornitore.

I volumi provenienti dai paesi extra-UE si sono ridotti del 14% da 3.900 a 2.518 tonnellate con prezzi da € 1,40 a 1,00/kg.

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