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Nasce il social network delle piante: la piattaforma PhotosynQ

Gli studiosi di piante di tutto il mondo possono oggi disporre di uno strumento in più. I ricercatori dell'Università del Michingan, negli Stati Uniti, hanno infatti ideato un innovativo progetto che permette di raccogliere e condividere in tempo reale dati legati al campo vegetale da e in ogni parte del mondo.

Questa importante innovazione si chiama PhotosynQ e, grazie a una semplice scansione del materiale vegetale mediante la tecnologia MultispeQ, permette a tutti coloro che hanno aderito di accedere alle informazioni anche attraverso un semplice smartphone.


Nella foto, la tecnologia MultispeQ che, attraverso una scansione della pianta, permette la condivisione dei dati sulla piattaforma PhotosynQ. Le informazioni da condividere possono, ad esempio, riguardare l'efficienza dell'impianto, le caratteristiche relative alla fotosintesi e molto altro ancora.

Il progetto, ideato da quattro ricercatori, include un sito web ad accesso libero e anche una apposita App, attraverso la quale tutti possono controllare le informazioni in entrata e confrontarle tra loro.

Una simile tecnologia rappresenta una vera e propria svolta in positivo, soprattutto per gli agricoltori dei paesi in via di sviluppo i quali potranno così avere a disposizione un'ampia gamma di informazioni a costi ridottissimi prima di decidere quale coltivazione avviare e in che modo.

Tutto è nato dall'intuizione di David Kramer, uno tra i principali fondatori del progetto, che ha dato il suo impulso sviluppando una struttura di ricerca del valore di 20.000 dollari americani. Poi, affascinato dalle potenzialità di questa tecnologia, anche un partner africano si è unito al gruppo di lavoro.

"Abbiamo voluto creare una piattaforma all'interno della quale chiunque possa introdurre e analizzare informazioni relative alle piante – hanno spiegato i fondatori – Un qualcosa di molto simile al noto social network "Facebook". PhotosynQ, che possiamo definire come il Facebook delle piante, permette alle persone di immettere contenuti e immagini relativi a uno specifico settore e di discutere e commentare tutte queste informazioni. Volevamo democratizzare la raccolta di dati sulle piante e la loro salute, in modo che chiunque, nel mondo, potesse dare un contributo. Ma, soprattutto, volevamo cambiare la maniera di attingere informazioni rendendolo più immediato, veloce e aperto a tutti".

Finora al progetto hanno aderito circa 20.000 partecipanti e i collaboratori coinvolti operano in diverse parti del mondo: in Malawi, Zambia, Argentina, Messico e negli Stati Uniti d'America. Sono presenti quattro dispositivi in India e anche uno nelle Isole Falkland.

L'obiettivo è quello di creare una grande comunità di persone capaci e competenti, al fine di dar vita a uno spazio virtuale dinamico per lo scambio di informazioni a livello globale.

Le potenzialità di questo progetto sono immense. Ad esempio Kelvin Kamfwa, docente presso l'Università dello Zambia, sta cercando di creare un fagiolo resistente alla siccità. Nessuna multinazionale è al momento interessata ai fagioli dello Zambia, perché non danno prospettive immediate di guadagno. Grazie a questa tecnologia lo Zambia ha ora, invece, la possibilità di continuare gli studi in questa direzione creando così i presupposti per nuove future possibilità di profitto.

Maggiori info:
http://photosynq.org/

Rielaborazione FreshPlaza su fonte: www.scidev.net