Big Data: strutturare i dati sara' la sfida del futuro anche per la vendita al dettaglio
Nella filiera agricola l'analisi dei dati sta ricoprendo un ruolo sempre più importante anche nella fase della vendita al dettaglio. Per esempio, attraverso la corretta gestione di determinate variabili è possibile fornire al cliente un prodotto il cui processo di maturazione è stato perfettamente ottimizzato e dunque avere un chiaro indicatore del livello di soddisfazione del consumatore finale (cfr. FreshPlaza del 27/05/2014).
Dunque i fornitori continueranno a sviluppare e perfezionare le loro soluzioni in modo che possano fornire dati sempre più precisi e incisivi nella maniera più veloce e più conveniente possibile.
L'ultima frontiera, come ha dichiarato Dan Berthiaume (Senior Editor di Chain Store Age) è l'analisi granulare di Big Data in tempo reale o quasi. "I Big Data - ha osservato Berthiaume - possono rivelare con precisione quando specifici gruppi di clienti sono più propensi all'acquisto e cosa stanno esattamente cercando in termini di prodotto, servizio e prezzo. I rivenditori possono così prendere decisioni mirate per quanto riguarda il personale, l'inserimento dei prodotti, le iniziative di marketing e i prezzi, durante tutta la giornata".
"Inoltre - ha proseguito - una simile analisi può consentire ai commercianti di regolare al volo gli assortimenti merceologici e le promozioni, migliorare l'approvvigionamento delle scorte ed evitare costosi ribassi di fine stagione. L'analisi dei Big Data può portare i rivenditori a fornire al cliente un'esperienza one-to-one in tempo reale. Nessun rivenditore ha ancora raggiunto questo livello di personalizzazione e probabilmente ci vorrà un po' di tempo, ma sfruttare la profondità dei Big Data in maniera tempestiva costituisce un passo in avanti incoraggiante".
Rielaborazione FreshPlaza su fonte: www.vendhq.com