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Ecuador: effetti preoccupanti dovuti all'aumento del prezzo ufficiale delle banane

Come noto, una cassa di banane esportabili dall'Ecuador costerà 6,55 dollari nel 2015: un aumento del 9% del prezzo ufficiale, annunciato dal locale ministero dell'agricoltura.

"I prezzi sono saliti ed è una pazzia, in quanto non abbiamo gli stessi vantaggi sulle tariffe doganali con l'Europa come la Colombia e i paesi centroamericani. Questa situazione non fa altro che danneggiare la nostra competitività", afferma Eduardo Ledesma, presidente dell'Associazione Esportatori di Banane dall'Ecuador (AEBE).

"I costi sono aumentati, è vero - aggiunge Ledesma - ma non abbastanza da giustificare un tale incremento. Inoltre, le cause fin qui individuate sono totalmente diverse dalla problematica mondiale attuale".

Nel frattempo, la domanda di banane dell'Ecuador è notevolmente aumentata quest'anno, tanto che si prevede di superare il record storico dei 283 milioni di casse raggiunto nel 2011; in realtà, un fattore che ha influenzato la richiesta è stata la scarsa offerta dalla Colombia, colpita da temporali e forti piogge su 15.0000 ettari nella regione di Uraba. Ciò ha provocato un aumento dei prezzi in Ecuador tra gli 1,5 e 2 dollari nel volgere di pochi giorni.

D'altra parte, la maggiore tensione a causa del conflitto territoriale nel Mar della Cina tra Cina e Filippine, il maggior fornitore di banane verso il gigante asiatico, ha anch'essa favorito l'Ecuador, tanto che le spedizioni in Cina sono arrivate a toccare le 300.000 casse a settimana.

Tuttavia Ledesma avverte: "Nel 2015, la Colombia recupererà la sua piena produzione e le Filippine probabilmente miglioreranno le proprie relazioni politiche con la Cina. Tutto questo, sommato a una contrazione della domanda nel Vicino Oriente per via dei conflitti bellici, alla crisi russa a causa del crollo del Rublo, nonché all'aumento dei costi di spedizione, ci fa prevedere uno scenario completamente diverso".

La Russia, principale cliente dell'Ecuador al quale viene spedito il 25% delle esportazioni di banane, ha ridotto gli acquisti a 300.000 casse a settimana a causa proprio della svalutazione del Rublo e della crisi economica innescata anche dal crollo del prezzo del petrolio (cfr. FreshPlaza del 04/12/2014).



Inoltre, l'embargo russo nei confronti dei prodotti occidentali fa sì che ci sia una maggiore offerta di frutta sul mercato europeo con prezzi al ribasso: fenomeno che colpisce negativamente anche le banane.

Di fronte a questo panorama complesso, le grandi imprese hanno già avvisato che un prezzo ufficiale rincarato non farà altro che deprimere le vendite, cosa che ha generato molte preoccupazioni in Ecuador.

Secondo Ledesma, le conseguenze non si faranno sentire tanto nei primi mesi dell'anno, quanto più avanti, quando inizierà a essere disponibile la produzione del Guatemala e degli altri paesi della regione: i grandi volumi di frutta sul mercato faranno abbassare i prezzi e l'alto costo interno andrà a danneggiare il settore.

"Attraverso la nostra associazione AEBE, tenteremo di convincere i produttori e le autorità ad aggiustare i prezzi,il che non è facile, ma bisogna farlo per il bene dell'industria e del paese", conclude Ledesma.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: