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Come sottolinea l'Assessore al Turismo Franco Maiolino: "Il Peperoncino Festival è un evento che, in ventidue anni, è diventato il simbolo stesso di Diamante, conosciuta sempre più in Italia e nel mondo come Capitale del peperoncino. Un Festival che quest'anno diventa più importante e blasonato per il Premio Festival of Festivals che a Bologna lo ha consacrato come manifestazione simbolo di tutta l'Italia, capace di attrarre importanti e consistenti flussi turistici, anche nel mese di settembre."
Oltre diecimila persone per la giornata inaugurale della "festa più piccante d'Italia", tenutasi il 10 settembre 2014. Gremitissima la Piazza Municipio quando sul palco Nino Frassica e Gianni Pellegrino hanno spento le ventidue candeline dando il via alla manifestazione.
(Foto: Pagina Facebook Peperoncino Festival)
Diversi i luoghi della manifestazione e le iniziative proposte.
Sulla sponda destra del fiume Corvino, ad esempio, presente la tensostruttura che ha ospitato "Mondopic" la fiera mondiale del peperoncino. Presenti gli stand di Perù, Argentina, Brasile e Messico, dove i visitatori hanno potuto conoscere e degustare specialità piccanti provenienti da questi Paesi.
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Sulla sponda sinistra del fiume, invece, tra gli altri, gli stand della "Mostra Mercato Mangiare Mediterraneo".
Su questa sponda abbiamo incontrato Francesco Caroprese (foto sotto), alunno al quarto anno dell'Istituto Tecnico Agrario Statale "G.Tommasi" di Belvedere, portavoce per l'evento del progetto di alternanza scuola-lavoro, che ha coinvolto le classi III e IV dell'Istituto, l'Accademia nazionale del peperoncino, la Coop Valle Lao e l'azienda "I magnifici del Mezzogiorno".
"Il progetto è stato diviso in due parti, una teorica, dove abbiamo studiato l'origine dei peperoncini e le specie in cui si dividono e una pratica, dove abbiamo trattato con mano la riproduzione delle piantine, i semi e analizzato la piccantezza del peperoncino, che come sappiamo si misura in base alla scala Scoville" spiega Francesco. "Le piantine prodotte nei nostri laboratori vengono utilizzate da varie aziende, messe a dimora in campo aperto e, nel momento in cui fruttificano, i frutti che ne derivano vengono utilizzati nella preparazione di diversi prodotti tipici calabresi."
"Per noi alunni partecipanti al progetto si è trattato di un'esperienza bellissima; oltre a ricevere un attestato in cui si dice che siamo specialisti nella produzione e commercializzazione del peperoncino, abbiamo avuto modo di lavorare in serra con degli specialisti e dei macchinari che non avevamo mai visto prima, se non in televisione."
Ogni anno, durante il Festival, sono organizzate almeno cinque mostre, tutte rigorosamente "piccanti". D'obbligo l'annuale mostra "Peperoncini dal mondo" curata da Massimo Biagi dell'Università di Pisa, ricercatore che ai peperoncini ha dedicato tutta la vita.
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Sul Lungomare, come sul Lungofiume, presenti altri stand della Mostra Mercato, dove nell'occasione le aziende hanno presentato le loro specialità e novità. Una vetrina unica in Calabria per le specialità enogastronomiche, le piante di peperoncini e l'artigianato.
Degna di nota, la consegna del premio "Principe Gourmet 2014" a Gualtiero Marchesi, considerato il maestro della cucina italiana. Marchesi ha suggerito un'originale ricetta di "Spaghetti aglio, olio e peperoncino", preparata dagli chef Palmino e Anna e basata sulla sua idea di piccante che, secondo quanto riferito da Ansa, "si lega al concetto del freddo, atto a valorizzare i profumi e gli aromi del piatto".
E anche la finale del "Campionato internazionale Mangiatori di peperoncino": il record era di Francesco Vecchio, che con 850 grammi divorati in mezz'ora resisteva da quindici anni. Vincenzo Maiolino di Udine con i suoi 950 grammi lo ha di gran lunga superato. Nel titolo di campione italiano femminile si è invece riconfermata Anna Greco, che in mezz'ora ha mangiato 650 grammi di spezia infuocata. I nuovi campioni si sono imposti su dodici finalisti provenienti da tutta Europa.
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