Chiquita di nuovo a colloquio con i potenziali acquirenti brasiliani

Nemmeno un mese dopo aver categoricamente rifiutato un'offerta di acquisizione da due società brasiliane Cutrale Group e Safra Group (cfr. FreshPlaza del 25/08/2014), la multinazionale Chiquita ha deciso di dare loro accesso ai suoi libri contabili. Un possibile accordo con i brasiliani, però, rimetterebbe in discussione la proposta di fusione, già ad uno stadio avanzato, con la società frutticola irlandese Fyffes

Chiquita non ha ancora spiegato le ragioni alla base della decisione di riavviare i colloqui con i gruppi brasiliani e di firmare un accordo confidenziale che consente a Cutrale-Safra di analizzare valore e condizioni della compagnia Chiquita, visto il loro interesse ad una possibile acquisizione.

Pare che tra le ragioni che hanno mosso Chiquita a riaprire il dialogo vi siano stati anche una forte penalizzazione delle quotazioni del titolo Chiquita in Borsa, a seguito del no ad una possibile acquisizione da parte dei brasiliani, nonché le riserve avanzate negli Stati Uniti dal possibile spostamento della sede di Chiquita a Dublino, in Irlanda, come previsto dal piano di fusione ChiquitaFyffes.

Il Dipartimento statunitense del Tesoro ha riferito che l'amministrazione Obama è decisa "in un futuro molto prossimo" a rendere meno redditizio, per le società, spostare il proprio indirizzo legale in altre nazioni al fine di ottenere vantaggi fiscali.

Fonte: postandcourier.com

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