Peru': un futuro complicato per gli asparagi
L'85% degli asparagi esportati viene spedito per via area principalmente verso Stati Uniti ed Europa. A causa della grande distanza coperta, il prezzo di un chilo di asparagi freschi negli Stati Uniti include un 40% di costi di spedizione.
Secondo Ramón Aparcana, direttore generale di Peak Quality del Peru S.A., nonostante i costi di spedizione superiori a quelli messicani, il Perù resta comunque competitivo. "Ciò che ci aiuta è il fatto che la gestione delle colture avviene in modo molto più tecnico che in Messico. Noi riusciamo a raccogliere fino al doppio di prodotto per ettaro in più di loro."
I margini di guadagno ridotti degli ultimi anni hanno portato i coltivatori a cercare un livello di produttività e gestione di costi pari a quelli delle grandi imprese. "In passato, quando i margini erano migliori, era normale che ci fossero agricoltori in possesso di non più di 10 ettari - ricorda Ramón - Ora la situazione è cambiata e tutto è in mano di pochi. Il problema sono i profitti, per questo molti stanno dando più spazio all'uva."
Di fronte a un incremento della produttività messicana e delle sue esportazioni negli Stati Uniti, come farà il Perù a mantenere la propria quota di mercato? "Grazie al fatto che forse la fumigazione non sarà più necessaria per esportare il prodotto negli Stati Uniti sicché potremo presentare il prodotto in modi diversi, come facciamo in Europa. Questo il Messico non lo farà", spiega Ramón.
Sembra dunque che il valore aggiunto non sia solo la chiave, ma anche l'unico modo in cui il Perù possa rimanere leader del mercato degli asparagi in futuro.
Per maggiori informazioni:
Ramón Aparcana - direttore generale
Peak Quality del Peru S.A.
Tel.:+51 56 797918
Cell.:+51 956 789237
Email: gerencia@peakquality.net
Web: www.peakquality.net
Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.