Le perdite post-raccolta degli ortaggi raccolti si aggirano, a livello mondiale, intorno al 40%. Il pomodoro viene raccolto ancora verde e, con la maturazione si manifestano le sue caratteristiche qualitative. Tuttavia, dopo la raccolta e durante il trasporto e la conservazione, il pomodoro può perdere le sue caratteristiche qualitative e non essere più commercializzabile; pertanto migliorarne e preservarne la qualità in termini di colore, consistenza, sapore e shelf-life è fondamentale sia per i produttori sia per l'industria di trasformazione.In questi anni sono state sviluppate diverse tecnologie per prolungare qualità e shelf-life, tutte mirate ad inibire gli enzimi responsabili della maturazione del frutto. Fra questi, la fosfolipasi D è un enzima chiave della degradazione della membrana cellulare che avviene durante la maturazione e la senescenza del frutto. L'esanale, un inibitore della fosfolipasi D, è stato utilizzato con successo come trattamento pre- e post-raccolta di frutta, ortaggi e fiori.
Un gruppo di ricercatori canadesi ha studiato l'effetto di formulati contenenti esanale utilizzati in pre- e post-raccolta sulla qualità e shelf-life di pomodoro in serra cv. Prunus.
Lo studio prevedeva due sperimentazioni:
1) Trattamento pre-raccolta. Distribuzione sui frutti in pre-raccolta (1 o 2 applicazioni a settimana) di 1 mM di esanale per 3 settimane consecutive. I campioni raccolti sono stati conservati a 15°C e dopo 3 giorni di conservazione sono stati lasciati a temperatura ambiente per 12 h prima delle valutazioni di colore e consistenza.
2) Trattamento post-raccolta. I pomodori raccolti ancora verdi non trattati sono stati immersi in una soluzione contenente 2 mM di esanale per 2,5 minuti, poi asciugati a temperatura ambiente e trasferiti in cella a 12°C. I campioni sono stati analizzati dopo 7, 14 e 21 giorni dal trattamento.
I formulati saggiati in entrambe le sperimentazioni erano i seguenti:
1) Formulato E con 1% (v/v) di esanale e 10% (v/v) di Tween 20 disciolto in etanolo (10% v/v);
2) Formulato EEF (miglioratore di freschezza) contenente 1% (v/v) di esanale, 1% (v/v) di geraniolo, 1% (w/v) di alfa-tocoferolo, 1% (w/v) di ac. ascorbico e 10% (v/v) di Tween 20 disciolto in etanolo (10% v/v).
Dai risultati è emerso che la distribuzione pre-raccolta bisettimanale con EEF abbia migliorato il colore e la consistenza dei frutti rispetto ai quelli raccolti dalle piante non trattate e trattate con formulato E; mentre la distribuzione con il formulato E ha migliorato il contenuto in acido ascorbico e in solidi solubili dei frutti rispetto a quelli raccolti dalle piante non trattate e trattate con EEF.
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L'impiego post-raccolta di 2 mM di esanale per immersione con il formulato EEF ha migliorato la lucentezza, la consistenza ed il contenuto in acido ascorbico dei frutti dopo 21 giorni di conservazione.
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I ricercatori concludono che l'impiego di esanale potrebbe essere una strategia sicura ed efficace per migliorare la shelf-life e la qualità nutrizionale dei pomodori. Inoltre, essi hanno anche notato che non sono stati osservati effetti negativi nello sviluppo dei frutti, nonostante i molteplici trattamenti con formulati di esanale. Questo potrebbe suggerire che i suoi effetti sull'espressione genica possono diventare più pronunciati solo quando il frutto raggiunge la maturità fisiologica.
Fonte: Cheema A., Padmanabhan P., Subramanian J., Blom T., Paliyath G., "Improving quality of greenhouse tomato (Solanum lycopersicum L.) by pre- and postharvest applications of hexanal-containing formulations", 2014, Postharvest Biology and Technology, Vol.95, pagg. 13-19.
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925521414000933