Grazie a questo progetto, è stata creata la prima piattaforma bioinformatica a livello mondiale, che ha permesso di sequenziare 250 varietà di agrumi come limoni, pomeli e mandarini. I 40.000 geni registrati permettono già di identificare circa 3 milioni di varianti genetiche, permettendo di lavorare sulla predizione di malattie future e di garantire l'uso esclusivo di alcune varietà coperte da brevetto, anche grazie al fatto che sarà possibile provare l'origine di un frutto mediante l'estrazione del suo DNA da una foglia.
La Fondazione Cajamar ha organizzato un open day, al quale hanno preso parte oltre trecento persone tra tecnici e soci di cooperative, per presentare i risultati del proprio lavoro.
Nel suo centro di Paiporta, la fondazione ha analizzato più di 300 nuove varietà di ortofrutticoli, tra le quali diverse selezioni di pomodori valenciani, come ad esempio i ciliegini e i datterini. Inoltre, ci sono anche varietà di melanzana, anguria, zucca, arachidi, lattuga e melograno.
E' stato organizzato anche un campo dimostrativo di stevia e altre piante aromatiche, ed è stato analizzato materiale vegetale di peperoni, soprattutto di tipo italiano.
E' stato organizzato anche un campo dimostrativo di stevia e altre piante aromatiche, ed è stato analizzato materiale vegetale di peperoni, soprattutto di tipo italiano.
Nei primi sei mesi dell'anno sono state organizzate ben 19 giornate informative, alle quali hanno preso parte all'incirca mille tra tecnici e agricoltori.
Gli assistenti hanno presentato il documentario "Cítrics", prodotto per il Gruppo Cajamar, che nelle prossime settimane verrà proiettato in diverse località per far conoscere la storia economica e la cultura aranciera attraverso il lavoro di ricercatori, cooperative e imprese.
L'incontro è stato aperto dal presidente del Consell Valencià de Cultura, Santiago Grísolia, che ha esposto le proprie opinioni circa i benefici derivanti dal consumo di frutta e verdura e il ruolo determinante che avrà la genomica sullo sviluppo agricolo. Sono intervenuti anche il presidente della Fondazione Cajamar Santos Fernández, il direttore regionale Francisco Gónzalez e il direttore vendite Roberto García Torrente.
Fonte: www.revistamercados.com
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