Il Piano è frutto di un lungo e complesso lavoro di confronto e dialogo con tutti i soggetti e le istituzioni che operano nel campo della ricerca, dell'innovazione e dello sviluppo nel comparto agroalimentare nel nostro Paese.
Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ha commentato: "Ora siamo pronti a raccogliere la sfida per un cambio di passo anche in questo campo, per sostenere un modello agricolo italiano che guardi al futuro, che sia futuro. Vogliamo sfruttare al meglio tutte le opportunità, anche comunitarie, per uno sviluppo sostenibile di questa parte così importante dell'economia italiana."
Sono sei le aree di azione individuate dal Piano:
- AREA 1 – Aumento sostenibile della produttività,della redditività e dell’efficienza delle risorse negliagroecosistemi
- AREA 2 – Cambiamento climatico, biodiversità,funzionalità suoli e altri servizi ecologici e sociali
- AREA 3 – Coordinamento e integrazione deiprocessi di filiera e potenziamento del ruolodell’agricoltura
- AREA 4 – Qualità, tipicità e sicurezza degli alimentie stili di vita sani
- AREA 5 – Utilizzo sostenibile delle risorsebiologiche a fini energetici e industriali
- AREA 6 – Sviluppo e riorganizzazione del sistemadella conoscenza
La spesa nazionale annua in Ricerca e Sviluppo per il settore agroalimentare è di oltre 700 milioni di euro (Dati Istat 2013 per anno di riferimento 2011), così composta:
- 41% dal sistema delle imprese private, in particolare dall'industria alimentare e dei presidi per l'agricoltura.
- 59% dalle istituzioni pubbliche preposte, per la gran parte MIPAAF, tra cui le risorse destinate al Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura (CRA), MIUR e Regioni.
Tra le opportunità europee che potrebbero sostenere il Piano del Mipaaf si segnalano:
- 3,8 miliardi di euro per "Food security, sustainable agriculture marine e maritime research & bioeconomy" per i sette anni 2014-2020 del programma HORIZON 2020.
- 3,2 miliardi di euro, a cui si aggiungerà il cofinanziamento nazionale, per politica di coesione con l'Accordo di partenariato, all'interno dei quali troveranno spazio progetti di ricerca agroalimentare.
- 860 milioni di euro dei fondi Pac 2014-2020 (FEASR e cofinanziamento nazionale), per misure di sviluppo rurale in tema di innovazione, quali quelle per la costituzione dei "Gruppi Operativi" (GO) del Partenariato Europeo per l'Innovazione (PEI) in tema di "Produttività e sostenibilità dell'agricoltura",