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Scheda: la Melanzana Rossa di Rotonda Dop

La denominazione di origine protetta (DOP) della Melanzana Rossa di Rotonda designa il frutto degli ecotipi riconducibili alla specie Solanum Aethiopicum.



Storia
La melanzana Rossa (Solanum aethiopicum) venne introdotta nel comune di Rotonda all’inizio del secolo scorso da alcuni abitanti del luogo che, tornati dalla guerra d’Africa, portarono con sé alcuni esemplari di questa melanzana molto simile a un pomodoro. Nel corso degli anni, il suo adattamento all’ambiente ha favorito la diffusione e la caratterizzazione, distinguendola non solo dalle altre melanzane ma addirittura da quelle africane, da cui originariamente proveniva, che si presentano di colore arancione senza striature e di forma più allungata. Il nome "Merlingiana o pummadora" trae origine proprio dalla somiglianza della bacca al pomodoro.

Caratteristiche del prodotto
La Melanzana rossa, piccola, tondeggiante come una mela, di colore arancio intenso con sfumature verdognole e rossastre, presenta un basso contenuto di acido clorogenico responsabile dell’imbrunimento della bacca, caratteristica questa di particolare interesse, poiché consente alla polpa di restare bianca dopo il taglio anche per molto tempo. Rispetto al contenuto di acido clorogenico della melanzana comune (4.300 ppm), infatti, la "Melanzana Rossa di Rotonda" si attesta mediamente sulle 800 ppm. Dal profumo intenso, fruttato (che ricorda il ficodindia), è piccante con un gradevole finale amarognolo.

Legame con il territorio
Tutte le caratteristiche qualitative della Melanzana Rossa vengono esaltate nel suo ambiente di coltivazione, ubicato nel cuore del Parco nazionale del Pollino, caratterizzato dalla posizione dei terreni e dalle loro buone qualità, e dalla purezza delle acque, provenienti da sorgenti situate nel parco stesso.

Pianta rustica, dal sapore piccante ed esotico rispetto alle comuni melanzane, presenta colore atipico poiché la bacca assume ad inizio maturazione un colore arancio, pennellato di tenui sfumature verdognole e, a fine maturazione, un colore rossastro più intenso. Ha una forma ovale corta che ricorda quella di un pomodoro, dal peso variabile tra i 50 e i 200 grammi. La pianta è molto vigorosa, con foglie grandi e gradevoli anche come pianta ornamentale.



Areale di coltivazione
La Melanzana Rossa viene coltivata nella zona della Valle del Mercure comprendente i Comuni di Rotonda, Viggianello, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore. La coltivazione risulta presente un po' in tutte le aziende orticole del Comune di Rotonda. La produzione, destinata al mercato locale, è apprezzata per il suo sapore caratteristico, più piccante ed esotico rispetto alla melanzana comune. L’utilizzo prevalente del frutto è sott'olio e sott'aceto.

Tecnica di produzione
L’epoca del trapianto, preceduto da un’aratura del terreno alla profondità di 35-50 cm, va dalla seconda decade di maggio alla fine del mese di giugno.

Per il trapianto, effettuato manualmente, si utilizzano piantine con 3-5 foglie di altezza compresa tra i 10 e i 15 cm che vengono riposte in solchetti preventivamente aperti. I sesti e le distanze di piantagione sono quelli in uso tradizionale nell’area di coltivazione.

La raccolta delle bacche viene effettuata a mano, con forbici, asportando una piccola porzione di peduncolo e inizia dal mese di luglio, terminando entro la fine del mese di novembre. La resa massima è di 60 ton/ha.