L'afide Myzus persicae è uno degli insetti più comuni e più dannosi che attaccano il peperone. Ricercatori dell'Università Politecnica di Valencia hanno confrontato il tasso di predazione e le prestazioni di alcuni coccinelidi (Adalia bipunctata, Hippodamia variegata, Scymnus interruptus) che si nutrono di M. persicae."Nelle prove di laboratorio, quando quotidianamente venivano offerti 150 afidi, A. bipunctata era la specie più vorace, con una predazione per femmina adulta di 122,7 afidi al giorno, seguita da H. variegata con 87,7 afidi al giorno e S. interruptus con 27,3 afidi al giorno. Quando venivano offerti 50 afidi, il 92% delle larve di S. interruptus si sviluppava in adulti, il 48% nel caso di H. variegata e solo il 7% nel caso di A. bipunctata - spiegano i ricercatori - Nelle prove in serra, A. bipunctata ha sradicato completamente la popolazione di afidi entro 2 giorni dopo il rilascio, mentre H. variegata e S. interruptus inizialmente hanno ridotto la popolazione di afidi, tuttavia, nel lungo termine, l'infestazione non è stata controllata".
"Gli adulti di A. bipunctata sono rimasti sulle piante anche in assenza di prede, ma non hanno quasi deposto uova. Mentre pochissimi adulti di H. variegata e S. interruptus sono stati registrati sulle piante nonostante la presenza di prede; tuttavia è stata osservata la deposizione delle uova - continuano i ricercatori - Nel complesso, A. bipunctata ha avuto un impatto immediato sugli afidi ed è più adatta per i rilasci curativi. Ha però mostrato un potenziale limitato di insediamento nella coltivazione. Mentre, vista la loro capacità di completare lo sviluppo con una bassa disponibilità di prede, il potenziale di H. variegata e S. interruptus per i rilasci preventivi contro gli afidi nelle colture in serra necessita di ulteriori approfondimenti".
Fonte: Aleixandre Beltrà, Felix L. Wäckers, Oldrich Nedved, Apostolos Pekas, 'Predation rate and performance of three ladybirds against the green peach aphid Myzus persicae in sweet pepper', Luglio 2018, Entomologia Experimentalis et Applicata, Vol. 166, pag. 491-499.