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Prospettive di crescita per l'asparago: le conclusioni di Euro Asper 2012

Il presidente di Areflh (Associazione delle regioni ortofrutticole europee), Luciano Trentini (nella foto sotto, durante il suo intervento), ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell'edizione 2012 del Simposio biennale dedicato all'asparago. Trentini ha coordinato l'incontro organizzato da Asociafruit in collaborazione con Areflh.



L'asparago lascia la sua nicchia di prodotto stagionale
La presenza di oltre 160 partecipanti, provenienti da 10 nazioni del mondo, ben evidenzia l'interesse per la coltura dell'asparago, a lungo considerato come una coltura di nicchia. La produzione è in leggera crescita e le potenzialità in termini di consumo aumentano. Dal 2000, gli europei producono e consumano sempre più asparagi, ma la concorrenza rimane forte.

Tra i tanti temi discussi nella due-giorni di lavoro, ci si è focalizzati sul futuro di questo ortaggio che lascia lo status di coltura stagionale per posizionarsi tra i prodotti fruibili tutto l'anno. "La produzione mondiale dei due emisferi diventa complementare nei dodici mesi. In Europa, grazie alla coltivazione forzata, si produce quasi la totalità degli asparagi nei primi sei mesi dell'anno".
 

La coltivazione degli asparagi è tradizione consolidata e supportata da molti riconoscimenti di Indicazione geografica protetta ottenuti in Italia, Francia e Spagna (Reg. CE 510/2008). L'origine e il territorio sono fattori decisivi per il consumatore europeo di questo ortaggio, che tende a privilegiare le produzioni locali.

Durante la conferenza, sono stati fissati i punti chiave per sviluppare la produzione e le quote di mercato di questa importante coltura, tra cui: 
- la riduzione dei costi di produzione e la salvaguardia dell'ambiente, considerando che la coltura probabilmente diminuirà di fronte alle difficoltà di trovare manodopera specializzata;
- il miglioramento genetico, il cui obiettivo è quello di determinare le varietà più produttive e più adatte alla raccolta automatizzata.



Trentini ha sottolineato che "l'asparago è senza dubbio una coltura in grado di soddisfare economicamente i produttori. Le sue potenzialità sono enormi. Si può sperare che la produzione, associata ad adeguate strategie di marketing, sostenga la crescita di questo settore".