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Almeria (Spagna): il presidente della Casi annuncia le sue dimissioni dopo la sfiducia dei soci

Dopo essere stato sfiduciato dai soci (vedi articolo precedente), José Maria Andújar, presidente della Cooperativa agricola San Isidro (CASI) ha presentato ai membri del consiglio d'amministrazione le sue dimissioni volontarie e irrevocabili, che saranno accolte dopo le elezioni del prossimo 14 luglio. Fino ad allora, continuerà ad esercitare le sue funzioni per "non ostacolare le attività interne alla cooperativa".

Il motivo che ha portato il presidente a interrompere il mandato in anticipo è stata "la mancanza di fiducia espressa da parte dei soci, durante l'ultima assemblea, per il lavoro che faccio per il bene generale della società e dei suoi agricoltori". Anche se gli altri punti all'ordine del giorno dell'Assemblea generale, tenutasi sabato 17 marzo, sono stati approvati dai soci, "sapere che 604 persone non stimano il mio lavoro e si oppongono al compenso economico propostomi dal consiglio di amministrazione mi ha molto deluso".

Andujar dice di essere stato sottoposto a una "forte pressione" da parte di diversi gruppi. "Temo che questi soci continueranno con le loro pressioni, generando un conflitto all'interno alla CASI e, prima che questo accada danneggiando tutti i partner, preferisco lasciare il mio posto". A questo proposito, il presidente della Casi dice ancora che "in questo periodo di crisi dobbiamo essere uniti e non compromettere il lavoro svolto negli organi direttivi di società".

Andújar ritiene di non aver goduto del rispetto dovuto a un presidente eletto dall'Assemblea.

Da quando Andújar è entrato in carica, il 16 gennaio 2010, sono stati affrontati "molti aspetti interni". Fin dall'inizio: "ho affrontato una ristrutturazione della società in una situazione delicata e ora, due anni dopo, abbiamo presentato un saldo positivo di 3,2 milioni di euro". Tra le altre cose, Andújar ha riferito: "abbiamo stabilito accordi commerciali con imprese europee per vendere il marchio CASI e abbiamo generato la fiducia in tutti i clienti europei".