Nella seconda parte del mese, i risvolti meteorologici sono stati positivi per il settore ortofrutticolo con giornate soleggiate e buone temperature. Nel complesso, si è osservato in mercato nella prima parte di giugno una continua altalena delle quotazioni. In controtendenza nella seconda metà del mese le quotazioni hanno teso al rialzo, grazie a una domanda sostenuta.
Si sono posizionati su buoni livelli i prezzi realizzati dalla bianca di Milano, bieta da costa, barbabietole rosse e catalogna. L'andamento positivo è stato reso possibile dalla minore presenza di prodotto e da una discreta domanda.
Le carote rimangono sempre un prodotto interessante che soddisfa le aspettative sia del produttore che del commerciante. E' risultata buona l'offerta, anche se in leggero calo rispetto a giugno 2017. Si registra nel mese un buon aumento del prezzo di vendita grazie a una crescente richiesta.
Tutto il comparto dei cavoli cappucci e dei cavolfiori ha suscitato un discreto interesse facendo collocare il prezzo su buoni livelli.
I cetrioli sono stati interessati da un aumento produttivo che inevitabilmente ha creato una flessione delle quotazioni. Pezzatura e qualità dei prodotti sono sempre risultate buone.
L'inizio campagna per i fagiolini è stato positivo, caratterizzato da un discreto aumento delle quantità e buoni prezzi di vendita. Eccellente la qualità del prodotto, soprattutto quello raccolto a mano.
L'affluenza dei finocchi è stata elevata, ma grazie a una dinamica domanda e a una buona qualità del prodotto, i prezzi si sono mantenuti su un livello alto e sicuramente positivo per i produttori.
La partenza commerciale delle melanzane non è stata delle migliori. Calo sostenuto dei prezzi a fronte di un'affluenza quantitativa elevata. Le tre tipologie: lunghe, tonde e violetta non hanno suscitato particolare interesse da parte della domanda. Solo sul finire del mese la domanda ha mostrato un discreto interesse per il tipo tondo.
Produzione e quotazioni in calo per tutte le varietà di pomodoro. La domanda è sempre stata poco attratta dal prodotto. Solo il tipo tondo e il cuore di bue hanno realizzato prezzi in aumento.
Consistente calo dell'offerta per il porro. In questo periodo sta terminando la vecchia produzione di scarsa qualità, mentre sta iniziando quella nuova dalle eccellenti caratteristiche qualitative. La domanda sembra avere perso interesse per il tipo vecchio, rivolgendo tutta l'attenzione al nuovo. Questo particolare si nota dall'ampia forbice dei prezzi praticati (30/40 centesimi/kg per il tipo vecchio, contro 1,50-1,70 euro/kg per il nuovo).
A causa delle avversità meteo, sono stati pochi i quantitativi di prezzemolo conferiti e di conseguenza le quotazioni hanno realizzato discreti aumenti.
La domanda ha mostrato una particolare attrazione per le tipologie di radicchio. Il prodotto, la cui offerta è stata in ribasso, ha realizzato prezzi molto elevati. Spiccano in modo particolare le quotazioni realizzate dal rosso tondo, particolarmente richiesto.
L'offerta di sedano in diminuzione, associata a una domanda interessata, ha fatto lievitare le quotazioni sia per il tipo bianco che verde.
Stabili i volumi commercializzati per spinaci e zucchini mentre i prezzi si sono attestati su livelli medi per il periodo.
Arrivano note positive per il comparto frutta, soprattutto per mele, meloni lisci e pesche nettarine. La buona pezzatura e l'ottima qualità hanno permesso una facile collocazione a prezzi in aumento.