Il surgelato fresco segue le tendenze di mercato

Nei supermercati olandesi, il segmento del surgelato fresco è ancora (ingiustamente) in difficoltà per l'immagine/percezione che si ha di questi prodotti. Peter van Riessen della Ardo definisce il mercato al dettaglio olandese, rispetto a quelli dei Paesi limitrofi, come "una sfida". L'offerta segue le stesse tendenze del settore alimentare: salutare, conveniente e biologico, riflettendosi pure sugli scaffali dei surgelati nei supermercati. La discussione sull'imballaggio sostenibile, poi, coinvolge il settore del surgelato.

"I supermercati olandesi sono concentrati sull'ortofrutta non trasformata refrigerata, ma solo per la percezione da parte del consumatore che questi prodotti siano più freschi dei prodotti surgelati". Peter ha riassunto così le sfide del settore. "Questo anche rispetto alla percezione che ne hanno invece i professionisti, ad esempio nell'ambito della gastronomia, che ne elogiano la freschezza, il sapore e la convenienza".

Si potrebbe cambiare la percezione tra i consumatori, ad esempio, seguendo le tendenze del mercato. Tre o quattro anni fa, è stato introdotto un assortimento di frullati, dal settore del surgelato, con un assortimento di frutta frullata, per uno spuntino o per la colazione. Da circa un anno sono diversi gli sviluppi che stanno interessando i mercati e le verdure stanno sostituendo i carboidrati. Riso di cavolfiore e riso di broccolo non si trovano più solo sugli scaffali dei prodotti freschi; questi mono-prodotti hanno anche una versione surgelata fresca e attualmente sono stati aggiunti alla gamma, tra gli altri, anche alcuni mix di riso vegetale, con erbette e oli.

"Questa tendenza è più evidente negli Stati Uniti e nei Paesi limitrofi, ma anche sul mercato olandese sta emergendo un interesse sempre crescente" ha detto Peter. I mix di verdure di nuova concezione riflettono anche la tendenza salutistica. I superfood, con un valore nutrizionale medio più elevato, risultano utilizzati sempre più spesso per questi prodotti. "Succede nel segmento del prodotto fresco, e ora anche in molti prodotti del segmento del fresco surgelato".

Piccoli surgelatori, piccole confezioni
Mentre la maggior parte delle famiglie nei Paesi Bassi ha un congelatore con due o tre scomparti, la maggior parte delle famiglie oltre il confine ha un grande congelatore a pozzetto. "In Belgio, ad esempio, i consumatori fanno la spesa una o due volte alla settimana. Nei Paesi Bassi, i consumatori non devono organizzarsi a lungo termine. Dopotutto, abbiamo un'alta densità di supermercati sul territorio olandese" ha detto Peter, esemplificando la differenza tra questi due mercati.

Questa differenza si vede anche nelle confezioni. I supermercati tedeschi e belgi offrono prodotti surgelati freschi in confezioni da 1 a 1,5 kg. Nei Paesi Bassi, queste confezioni si possono trovare solo in alcuni supermercati: sono presenti soprattutto pack da 400 a 800 grammi. "Sappiamo che i prodotti in imballaggi più piccoli vengono spesso consumati lo stesso giorno in cui sono stati acquistati, ma per le confezioni più grandi, una parte dei prodotti viene spesso conservata per più tempo nei congelatori". La ricerca mostra che i consumatori olandesi non sono entusiasti degli imballi più grandi, ritengono importante avere delle alternative a queste due opzioni.

Il reparto delle verdure e l'e-commerce
L'alta densità di supermercati nei Paesi Bassi e l'attenzione dei rivenditori agli ortofrutticoli non trasformati e refrigerati evidenziano un mercato decisamente stimolante. "Il surgelato fresco si trova spesso in prossimità dell'uscita dei negozi - ha sottolineato Peter - In Spagna, Mercadona ha un reparto dove vengono offerte verdure surgelate e inscatolate accanto a verdure fresche refrigerate e non trasformate". Una catena di supermercati, nell'Olanda settentrionale, sta sperimentando un approccio simile. "E' positivo, perché offre ai consumatori più opzioni tra surgelato, inscatolato e refrigerato".

Nell'e-commerce, le diverse categorie vengono presentate l'una accanto all'altra. Cercando nei negozi online i fagiolini, ad esempio, li troverete sia refrigerati che surgelati o in scatola. "I consumatori vedono immediatamente che cosa è disponibile e che i prezzi dei surgelati sono molto invitanti, consentendo quindi una leale concorrenza tra i prodotti" ha spiegato Peter. Il settore dei prodotti surgelati freschi vuole informare meglio i consumatori e migliorare l'immagine che questi hanno dei prodotti. Ma la percezione che i prodotti surgelati siano meno freschi è difficile da cambiare. "Dopo tutto, coltiviamo in aree climatiche ottimali, raccogliamo nel momento perfetto e il prodotto viene trasformato in poche ore in surgelato. Un processo che consente di preservarne tutti i nutrienti".

I prodotti freschi surgelati sono disponibili tutto l'anno a prezzi stabili. "Per questo motivo, i consumatori possono diversificare la loro scelta - ha continuato Peter - A volte si vedono, ad esempio, fragole fresche e lamponi a prezzi molto alti, nei volantini di Natale, mentre sono disponibili nel reparto surgelati a prezzi inferiori".

Sostituti della carne in freezer
I prodotti vegetariani, come gli hamburger di verdure o di quinoa, ora sono disponibili anche in una versione surgelata fresca. Una delle fabbriche della Ardo è stata completamente attrezzata per la produzione di questi sostituti vegetariani della carne. "Si tratta di una tendenza abbastanza recente in Europa - ha spiegato Peter - E' in piena espansione nel segmento del prodotto refrigerato. Lo abbiamo trasformato in prodotto surgelato fresco, offrendo un assortimento di altissima qualità".

Anche la discussione su meno sale e zucchero fa la sua parte nel segmento dei surgelati. "I supermercati si stanno decisamente impegnando, in particolare nei marchi privati, come dovrebbero. Diverse catene di supermercati lavorano a stretto contatto e investono molta energia nell'abbassare il contenuto di sale e zucchero". Bisogna lasciare che i consumatori familiarizzino. Così come è impossibile ridurre bruscamente il contenuto di sale nel settore del pane, anche per il settore del surgelato si sceglie una riduzione graduale. "Alla fine, i consumatori avranno la possibilità di decidere autonomamente se aggiungere zucchero e sale".

Secondo Peter un altro aspetto di tendenza è l'aumento dei prodotti biologici nel surgelatore. "E' un trend di tutto il settore alimentare. Vogliamo fornire prodotti biologici allo stesso prezzo dei prodotti convenzionali. Tuttavia, ciò richiede un ulteriore progresso tecnologico all'interno della produzione". Il prezzo sembra essere un limite per i consumatori. La ricerca mostra che molti consumatori vorrebbero acquistare prodotti biologici ma, quando si confrontano con i prezzi nei supermercati, solo una minoranza effettivamente li acquista.

Meno rifiuti e imballaggi sostenibili
"Per molti consumatori, la porzionabilità dei prodotti surgelati freschi è molto importante in fase di acquisto. I consumatori vogliono prevenire sempre più lo spreco di cibo - ha detto Peter - In collaborazione con alcuni rivenditori, abbiamo recentemente studiato una facilità d'uso degli imballaggi. Un esito importante a cui si è pervenuti è stato, tra gli altri, il desiderio di richiudere la confezione, in modo che dopo aver utilizzato parte del contenuto, possa essere riposta nel surgelatore per evitare gli sprechi".

In ambito di imballaggi, i rifiuti risultano argomento di discussione, così come per il cibo: meno rifiuti e più sostenibilità. La sostenibilità del packaging è in cima all'agenda della Ardo. In diversi Paesi, è già in corso una discussione sulle tasse ambientali sugli imballaggi. Alcuni rivenditori vorrebbero astenersi completamente dall'impiego a lungo termine di pellicole. "Vogliamo rendere il packaging il più sostenibile possibile - ha concluso Peter - Come produttori, sentiamo di dover essere responsabili in proposito, e grazie anche alle nostre collaborazioni, abbiamo già fatto i primi passi".

Per maggiori informazioni:

Peter van Riessen

Ardo BV

Web: www.ardobv.nl