Export agricolo: in 15 anni aumento del 50 per cento
Negli ultimi 15 anni le importazioni sono salite del 49%, e le esportazioni del 71%. Un dato preoccupante sta nel costante calo delle superfici dedicate alla frutticoltura: da 498.407 si è scesi a 396.585 ettari con una diminuzione del 20%. Categorie a parte gli agrumi che hanno segnato un +13% e l'uva da tavola con +14%.
Noci di importazioni
Spulciando regione per regione, si nota che il Trentino Alto Adige nel 2000 aveva un saldo positivo fra import ed export pari a 104 milioni di euro, salito a 552 milioni nel 2015. Positiva anche la Sicilia: il suo saldo positivo è passato da 109 milioni a 261.
Superfici di frutteti calate del 20% in 15 anni
Riguardo alle esportazioni, la regione capofila è l'Emilia Romagna con 894 milioni di euro in valore nel 2015, contro i 605 del 2000. Segue il Veneto che ha fatto un grande balzo in avanti: da 429 milioni di euro a 891. Al terzo posto la Puglia con 822 milioni di euro contro i 578 del 2000.
Poi vi è tutto il fronte dell'occupazione. Riguardo agli occupati dipendenti vi è stato un leggerissimo aumento (+0,66%) passati da 425.730 a 428.527. Ecatombe invece sul fronte degli imprenditori con -29,42%. Erano 587.011 nel 2000 scesi poi a 414.314 15 anni dopo. Va detto che vi è stato un bel "repulisti" di aziende fantasma, specie quelle con imprenditori in pensione che non facevano reddito. I dati elaborati da Confagricoltura sono quelli dell'Istat.