"Ai rappresentanti politici del nostro territorio chiediamo di farsi portavoce di un problema reale che sta provocando un disagio crescente tra gli operatori del comparto primario della nostra provincia – spiegano Enrico Allasia e Roberto Abellonio, presidente e direttore provinciale di Confagricoltura Cuneo –; noi siamo più che disponibili ad intraprendere insieme alle istituzioni un percorso comune e sinergico che possa portare a soluzioni concrete, ma il settore necessita di garanzie e risposte che al momento non si intravvedono all'orizzonte. In provincia di Cuneo si è registrato un sospeso pari a circa 10 milioni di euro e in diversi casi c'è chi sta attendendo i rimborsi di tre anni fa".
Proprio in questi giorni i rappresentanti della Confagricoltura di Cuneo sono a Roma per verificare la disponibilità di alcuni interlocutori ad affrontare seriamente il problema e dare così una risposta alle tante aziende che da tempo sono in attesa. In "ballo" ci sono in alcuni casi i rimborsi del 2015, la metà circa delle imprese sta aspettando le somme del 2016, mentre ancora nulla si sa sul 2017. Tutto questo alla vigilia della presentazione dei Piani Assicurativi Individuali (PAI) 2018.
"Confidiamo nella sensibilità sul tema dei nostri rappresentanti politici e siamo a loro disposizione per approfondire la questione e fornire maggiori chiarimenti – concludono Allasia e Abellonio –. E' ormai evidente, tuttavia, come questo sistema di assicurazioni agevolate sia arrivato al capolinea, perché incapace di sostenere adeguatamente le aziende e non rispondente alle esigenze del settore, sempre più alle prese con dinamiche competitive complesse che richiedono a loro volta strumenti altamente efficaci, anche per quanto riguarda la copertura del rischio in agricoltura".