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Folta partecipazione a Bologna al convegno promosso da Assosementi, Federbio e Convase

Il biologico in pochi anni avra' il 30 per cento del mercato

Sala gremita all'Università di Bologna per il convegno "Bio: la crescita del settore e la nuova normativa per le sementi" organizzato da Assosementi, Federbio e Convase. L'evento si è tenuto ieri, 3 maggio 2018. Dal 2021 entrerà in vigore il nuovo regolamento per il biologico, un decalogo che scontenta tutti, specie i produttori italiani. Il motivo? Perché il regolamento è troppo blando e i rappresentanti italiani volevano alzare l'asticella. Il regolamento fissa una deroga per le sementi, addirittura fino al 2035.



Il professor Angelo Frascarelli ha esordito con i dati sulla consultazione pubblica con 322mila cittadini europei (16% dall'Italia, 62% dalla Germania). E' emerso che i cittadini europei vogliono soprattutto agricoltura biologica, con consumi in cambiamento e sempre più rispettosi dell'ambiente.



"E ogni cambiamento - ha detto Frascarelli - va guardato come opportunità. Nel 2017 il bio ha rappresentato solo il 3% della spesa alimentare, ma in qualche anno crescerà in maniera esponenziale. Prevedo si arriverà al 30% entro pochi anni. Non ci sono più solo i mercatini di nicchia della domenica: oggi è un segmento moderno e presente nella Gdo. Il futuro dell'agricoltura biologica non è il pagamento ad ettaro, ma la ricerca e l'innovazione. Purtroppo i Dipartimenti di Agraria sono molto indietro sul fronte del bio".



E se, come dice Frascarelli, il prodotto bio deve differenziarsi e il consumatore lo deve riconoscere, Eugenio Tassinari presidente del Convase ha posto l'accento sulle sementi certificate bio. Per garantire una elevata qualità del seme, non basta più assicurare l'uso dei concianti ammessi e nelle dosi previste, ma anche tutti gli aspetti qualitativi.

"Per questo abbiamo definito un nuovo progetto di qualificazione delle nostre produzioni, con un nuovo disciplinare, una certificazione e una nuova sezione all'interno del nostro Consorzio per l'attuazione del nuovo percorso. Nel bio è indispensabile partire da un seme sano, senza alcun tipo di problema", ha concluso Tassinari.