Autotrasporto ancora in difficolta' in sei regioni per la neve

Marzo inizia con una buona notizia per il trasporto ferroviario: il fermo di tutti i treni merci stabilito il 28 febbraio da Rete Ferroviaria Italiana come forma di prevenzione contro i disagi causati dal maltempo è stato revocato, dietro richiesta del Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, pressato dalle associazioni del trasporto che paventavano gravi problemi causati dal trasferimento delle merci dalla ferrovia alla strada, in un momento dove anche l'autotrasporto soffre delle cattive condizioni meteo.

E proprio dalla strada giungono le cattive notizie. Secondo quando comunica Viabilità per l'Italia alle 11.00 del 1° marzo nevica intensamente sul tratto Bologna-Firenze dell'A1 (ma solo sulla Panoramica) e sull'A14 tra Bologna e Faenza. Ci sono nevicate più deboli sui diversi tratti autostradali.

Le condizioni meteo hanno spinto le Prefetture di Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Umbria e Campania ad attuare divieti alla circolazione dei veicoli con massa superiore a 7,5 tonnellate dalle 22:00 del 28 febbraio fino al termine dell'emergenza. Le prefetture della Lombardia stanno seguendo l'evoluzione della situazione prima di prendere provvedimenti analoghi. Resta anche il divieto di circolazione per i veicoli pesanti alla frontiera di Ventimiglia, questa volta per divieti francesi.

Le previsioni meteo mostrano nevicate anche a bassa quota in gran parte delle Regioni settentrionali, con accumuli anche abbondanti su Basso Piemonte, aree interne della Liguria ed Appennino emiliano. Le nevicate a quote basse saranno ancora presenti sui settori settentrionali di Toscana e Marche, mentre altrove prevarranno le piogge. Viabilità Italia segnala vento forte meridionale su Sicilia e Calabria.

Oggi 2 marzo continuerà a nevicare al Nord, ma con graduale attenuazione e l'aumento delle temperature trasformerà la neve in pioggia. Domani 3 marzo, in un contesto di generale aumento termico, continueranno locali nevicate su Nord Ovest, Emilia-Romagna occidentale e settori alpini orientali, ma con fenomeni in trasformazione in pioggia a partire dalle aree di pianura.