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Pubblicato un nuovo studio sull'impatto del cambiamento climatico in Europa

Alluvioni, siccità e ondate di calore. L'impatto del cambiamento climatico sull'Europa potrebbe essere molto peggiore del previsto, a quanto risulta da un nuovo studio pubblicato da Environmental Research Letters, che ha utilizzato tutti i modelli climatici disponibili per simulare le conseguenze di uno scenario dove gli obiettivi di riduzione dei gas serra venissero mancati in maniera clamorosa a fronte di un continuo aumento della popolazione.

Tale scenario - denominato RCP8.5 dalla letteratura scientifica - prevede, entro il 2050-2100 - un aumento della temperatura tra i 2,6 e i 4,8 gradi centigradi dalla media del periodo tra il 1850 e il 1900. Dal momento che i modelli climatici possono rispondere in maniera differente alle variazioni della temperatura globale, sono stati elaborati tre modelli: a basso, medio e alto impatto. In tutti e tre i casi, le conseguenze appaiono preoccupanti.



Anche in uno scenario a basso impatto, città come Malaga e Almeria (Spagna) assisterebbero a periodi di siccità due volte più duri di quelli subiti tra il 1951 e il 2000. In quello ad elevato impatto, il 98% delle città europee sarebbero colpite da un peggioramento della siccità che, in alcune aree dell'Europa meridionale, sarebbe 14 volte più dura di ora. "Sebbene alcune aree dell'Europa meridionale siano abituate ad avere a che fare con la siccità, un mutamento simile potrebbe superare il punto di rottura", spiega a Quartz l'idrologa Selma Guerreiro, una ricercatrice dell'università di Newcastle tra i coautori dello studio.
Data di pubblicazione: