Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
La Coop Agrama investe sulla coltivazione idroponica

Inclusione e nuove abilità in agricoltura

Attraverso l'installazione di un sistema di coltivazione idroponica biologica in serra, si intensifica l'obiettivo della cooperativa sociale Agrama, guidata da Guglielmo Merazzi, di promuovere l'inclusione lavorativa di individui con disabilità intellettive. Con il finanziamento ottenuto da parte della Chiesa Valdese (che ha creduto nella validità del progetto, destinandogli parte dei fondi dell'8 per mille, al fine di facilitare l'accompagnamento in percorsi lavorativi, preceduti da tirocini mirati) si sono gettate così le basi per far acquisire ai ragazzi con disabilità competenze nel campo dell'idrocoltura, spendibili nel mondo del lavoro.

Inizialmente, si è intervenuti per riparare la serra, danneggiata da vandalismi e condizioni meteorologiche avverse, elemento centrale delle operazioni svolte da anni dalla cooperativa nella località di Fieri a Belcastro, in provincia di Catanzaro. Ma il progetto non aveva come obiettivo solo il ripristino dell'infrastruttura: al suo interno è stato installato un impianto di coltivazione idroponica per la produzione di varie piante orticole in regime biologico. L'attenzione poi si è spostata sulla conduzione assistita per la coltivazione delle piante a dimora e la loro assistenza durante la fase di crescita.

Come ha tenuto a precisare Nino Dell'Acqua, impegnato nell'attività di coltivazione all'interno della cooperativa, la nuova metodologia facilita i ragazzi coinvolti, non dovendo più ricorrere alle continue "zappettature" del terreno, perché la crescita delle piantine avviene totalmente in acqua, tramite un sistema di ricircolo a regime, completamente automatizzato. A ciò si aggiunge l'alto valore della tecnica impiegata in termini ambientali, con un consumo d'acqua praticamente pari a zero.

La società incaricata della realizzazione della nuova infrastruttura e dell'impianto idroponico è la Mari Serre, che ha fornito all'Agrama un supporto "oltre le aspettative", con direttive specifiche e assistenza in ogni ambito. Al momento, si stanno settando tutti i parametri necessari alla coltivazione e si stanno effettuando diverse sperimentazioni colturali, ad esempio su fragole e lattughe. Tutto ciò per capire quali piante raggiungono le migliori performance. Terminato il periodo di conduzione assistita nel mese di giugno, si darà il via a una produzione vera e propria.

Inoltre, il progetto mira alla promozione di una cultura innovativa nell'ambito dell'agricoltura sociale tra i professionisti del settore, la comunità locale e le entità del terzo settore, obiettivo che si inserisce pienamente nelle finalità dell'iniziativa.

Foto articolo per concessione di Agrama

Per maggiori informazioni:
Società Cooperativa "Agrama"
Località Fieri
88050 Belcastro (CZ)
info@agrama.it
agramasocialfarm@gmail.com
agrama.it