Nel 2020 è stato avviato il progetto di ricerca internazionale iGUESS-MED, con il sostegno finanziario dell'Unione europea, mirato a rivoluzionare la coltivazione del pomodoro in serra attraverso l'utilizzo di acque salmastre (cfr. FreshPlaza del 23/09/2021). L'obiettivo principale del progetto è stato quello di sviluppare modelli predittivi avanzati per assistere le aziende agricole nella gestione ottimale dell'irrigazione e della fertilizzazione nelle colture protette di pomodoro, oltre a fornire soluzioni efficaci per la protezione dai parassiti e dalle malattie delle piante.
Questo approccio innovativo promette di migliorare significativamente l'efficienza e la sostenibilità della produzione di pomodori in serra, affrontando al contempo le sfide legate alla scarsità d'acqua e all'uso di risorse idriche alternative.
Modelli predittivi per fertirrigazione e difesa
L'impiego di acque salmastre per l'irrigazione è una tematica di crescente importanza non soltanto nelle zone costiere del Mediterraneo, ma anche in altre aree sempre più frequentemente interessate da periodi di siccità. Queste condizioni climatiche tendono a incrementare la salinità delle risorse idriche disponibili per le irrigazioni, rendendo fondamentale l'adozione di strategie agricole innovative capaci di gestire tale sfida.
iGUESS-MED è partito da questo principio per sviluppare simulatori e modelli predittivi, raccolti in un unico Sistema di Supporto Decisionale prodotto da Evja. Tra i modelli sviluppati spiccano quelli per il miglioramento del clima in serra e per la concimazione e l'irrigazione di precisione, con la stima dei consumi idrici. Inoltre, per la coltivazione di pomodoro fuori suolo è stato messo a punto un simulatore della concentrazione di ioni nella soluzione nutritiva ricircolante e nel drenato.
Sul versante della difesa, sono stati invece sviluppati e validati modelli predittivi per la gestione di alternaria e botrite, e predisposte linee guida per il controllo biologico dei principali parassiti del pomodoro. Tutto ciò con lo scopo di rendere la coltivazione in serra più sostenibile e produttiva, e di migliorare le condizioni del lavoro. Il progetto si concluderà nell'autunno 2024 e sarà presto portato in campo, a disposizione di tutte le realtà produttive.
Partner tecnici e scientifici
Tutto questo è stato possibile grazie a partner che rappresentano eccellenze tecnico-scientifiche nei settori delle colture protette e dell'agricoltura di precisione nei Paesi dell'area mediterranea.
Coordinato dal CREA con la dottoressa Alejandra Navarro Garcia, il progetto vede la partecipazione dell'Università di Pisa con il team dei professori Luca Incrocci e Alberto Pardossi, Bioplanet per il biocontrollo e dell'azienda Evja, produttrice del Sistema di Supporto Decisionale utilizzato nel progetto. Dalla Spagna arrivano invece i team dei professori Marisa Gallardo e Rodney Thompson dell'Università di Almeria, il Gruppo Cajamar e il Gruppo La Caña. Presenti anche l'Università di Akdeniz in Antalia (Turchia) con il professore Dursun Buyuktas, e il centro ricerche CRRHAB di Tunisi con la dottoressa Asma Laarif.
iGUESS-MED è un progetto del programma PRIMA sostenuto da Horizon 2020, all'interno del programma quadro di ricerca e innovazione dell'Unione europea.
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