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Dati Areté su questo frutto e su pomodoro da industria

Noci cilene, 9 per cento in meno rispetto alla produzione 2023

Secondo gli highlight settimanali di Areté, società indipendente di ricerca, analisi e consulenza economica specializzata nei settori agricoltura, food e mercati connessi, da inizio marzo, il prezzo della noce sgusciata Chandler 80 di origine cilena, consegnata in Europa, ha registrato un aumento del 13%. Rispetto a marzo 2023 si tratta del 51% in più.

Dalle analisi Areté emerge che ad animare il mercato cileno sia soprattutto il deterioramento delle prospettive sul raccolto 2024 (iniziato da poco), che soffre gli effetti di un meteo sfavorevole. In particolare, il numero insufficiente di ore di freddo durante l'inverno e le basse temperature primaverili avrebbero impattato negativamente la fioritura e alimentato gli attacchi parassitari. I principali operatori del mercato prevedono un raccolto di circa 160mila tonnellate, il 14% in meno rispetto alle prime aspettative e il 9% in meno rispetto alla produzione 2023.

Le prospettive di una minore offerta, in un contesto di stock già limitati, si scontrano con una domanda rigida, come testimoniato da esportazioni seconde solo ai record della campagna 2021/22. Il premio delle noci cilene su quelle di origine statunitense, che beneficiano invece di un'offerta 2023/24 record, ha così toccato, a marzo, un massimo pluriennale di circa 2.200 dollari per tonnellata.

Pomodoro da industria
I prezzi dei trasformati del pomodoro, in prossimità dei trapianti primaverili nelle principali aree produttive, si mantengono stabili. Le aspettative sulla produzione globale di pomodoro da industria 2024/25, recentemente presentate dal World Processing Tomato Council, sono di 47 milioni di tonnellate, un rimbalzo del 6% rispetto alla scorsa campagna. L'aumento produttivo è soprattutto riconducibile a una produzione cinese in recupero di circa il 40%. In Italia la produzione è prevista a 5,6 milioni di tonnellate, il 3,7% in più rispetto alla scorsa campagna.

Si segnala invece una fase tendenzialmente ribassista sui prezzi delle materie prime destinate agli imballaggi. Gli Hot Rolled Coil Usa (i coils in acciaio non legato, laminati a caldo - la materia prima principale per la produzione di barattoli in acciaio), tra inizio febbraio e inizio marzo, hanno mostrato una deflazione del 21%, mentre quelli nord europei segnano un -7%, riportandosi entrambi sui valori dell'ottobre 2023 (pre-crisi mediorientale). Anche le quotazioni delle bottiglie di vetro per la passata hanno segnato, nel mese di febbraio, un 3% in meno.

Per maggiori informazioni: www.areteagrifood.com