Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Aiutare il comparto con provvedimenti realistici e non con progetti belli sulla carta

"Se le fiere da una parte sono momenti di grande promozione, dall'altra sono anche occasione di confronto e riflessione. E io ritengo ci siano questioni di particolare urgenza". Così dice Vittorio Gona al rientro da Fruit Logistica e Biofach, il doppio appuntamento tedesco che, in particolar modo per le aziende impegnate nel biologico, è irrinunciabile.

Vittorio Gona

"⁠Nel misurarci sui temi più attuali con colleghi e rappresentanti istituzionali, sia a Berlino sia a Norimberga, è emersa, tra le altre, la questione relativa all'aumento dei tassi di interesse - dice Gona - Nel settore agricolo, sarebbe molto importante abbattere in parte questi costi del denaro, magari con l'utilizzo di fondi ISMEA, che conseguentemente darebbero una maggiore impulso alla realizzazione di nuovi progetti. E comunque, determinati benefici previsti dall'ISMEA non dovrebbero riguardare solo i giovani imprenditori".

"Oggi, più che mai, è necessaria una giusta ripartizione del valore aggiunto all'interno della filiera agricola - prosegue il manager - La limitazione nell'utilizzo di packaging, ad esempio, potrebbe contenere le spese. Un maggiore controllo sui prezzi alla vendita, favorirebbe una più equa distribuzione del valore lungo la filiera agricola, compreso il cliente al dettaglio. Ciò porterebbe in dote al produttore un piccolo aumento sui prezzi liquidati".

"I problemi legati alla mancanza di manodopera si potrebbero mitigare - aggiunge Vittorio Gona – ponendo fine all'inefficiente sistema del 'click day' per le assunzioni sui flussi dall'estero. Serve creare un nuovo modello, basato sull'effettiva richiesta aziendale, con incentivi per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro da tempo determinato a indeterminato".

"Recentemente sono venuti al pettine alcuni problemi, cui si aggiunge la difficoltà di spingere sull'aumento delle produzioni - rivela Gona - Si tratta di un elemento essenziale che sta diventando sempre più complicato da gestire. Nonostante, infatti, l'Unione europea stia già pensando, attraverso le politiche 4.0, a incentivare il settore andando nella direzione di una sempre maggiore sostenibilità, servirebbe al contempo una spinta maggiore, magari alzando la percentuale di contribuzione dal 40 al 75%, in modo da incentivare gli impegni pluriennali delle produzioni".

"Il meccanismo d'incentivazione potrebbe passare - chiarisce l'imprenditore - anche dalla premialità nei confronti delle aziende più virtuose, attraverso il meccanismo di incentivi erogati con credito d'imposta. Altra spinta potrebbe arrivare da incentivi per gli studenti, nell'alternanza scuola lavoro, in modo da formare quanto più possibile nuovi produttori e imprenditori agricoli, necessari per la crescente richiesta di prodotto da parte della GDO. Appare sempre più evidente la necessità di costruire una nuova generazione di produttori e imprenditori agricoli, fondamentali per garantire il cibo alla popolazione europea. Confidiamo nell'esame razionale della situazione agricola da parte dei governi italiano ed europeo, per aiutare il comparto con modalità oggettive e non con progetti futuristici belli solo sulla carta".

"Infine - conclude Gona - tenendo conto che gli aumenti dei prezzi in riferimento allo stesso periodo dello scorso anno, sono dovuti esclusivamente a maggiori costi di produzione: come Coop. Alba Bio, liquidiamo il pomodoro ciliegino a €1,80/kg, il pomodoro datterino a € 2,40/kg, il pomodoro grappolo a € 1,30/kg, i peperoni a € 1,80/kg, la zucchina a € 1,60/kg".

Per maggiori informazioni:
Vittorio Gona
O.P. Coop. Alba Bio
Cda Ferranta, SN
97010 Marina di Ragusa (RG) - Italy
+39 0932 239003
info@gruppoalbabio.it
www.gruppoalbabio.it