Banane: studi sulla suscettibilita' alle temperature estreme
La tecnica di risposta a induzione di temperatura (TIR) si basa sul principio di sottoporre le piantine a temperature sub-letali e successivamente a temperature difficili, valutando quindi ulteriormente la crescita della pianta e il suo recupero.
I ricercatori dell'ICAR (Istituto indiano di ricerca ortofrutticola) di Bengaluru hanno sottoposto piantine di banane micro-propagate di 5-6 settimane a diverse temperature, in un intervallo compreso da 55 a 70°C per 2 ore. Sulla base della sopravvivenza minima (11%) e della più alta riduzione della crescita (92%) durante la fase di recupero delle piantine, la temperatura di 55°C per 2 ore è stata identificata come temperatura limite o temperatura letale.
La temperatura di induzione di 42°C per 2,5 ore, in cui si è registrato oltre il 50% di sopravvivenza delle piantine e una minore riduzione della crescita (20%) durante il recupero dopo l'esposizione a temperature letali (55 °C per 2 ore) è stata identificata come la temperatura ottimale di induzione.
Venti cultivar di banane sono state quindi sottoposte a screening utilizzando il metodo TIR che ha permesso di raggrupparle in tolleranti (Grand Naine e Rasbale) e in suscettibili (Red Banana e Kunnan)."L'indice di danno è stato minore nella cultivar tollerante Grand Naine rispetto alla cultivar suscettibile Red Banana – concludono i ricercatori - pertanto noi proponiamo questa tecnica come potenziale strumento per lo screening e l'identificazione di genotipi di banane tolleranti alle alte temperature".
Fonte: Vidya S. M., Laxman R. H., Bhatt R. M., Rekha A., John Sunoj V. S., Ravishankar K. V., 'Temperature induction response technique: a screening tool for evaluation of banana cultivars for thermotolerance', 2017, Indian Journal of Plant Physiology, Vol. 22, pag. 79-84.