Un momento della conferenza di martedì 27 giugno
Con 54,8 milioni di euro di fatturato e 34,3 milioni di patrimonio netto (bilancio 2016), CPR System guarda al futuro con ottimismo: se i soldi non fanno la felicità, come minimo aiutano gli investimenti. Ed è per questo che la direttrice Monica Artosi ha tracciato le linee guida strategiche che comprendono il pallet di legno con blocchetti riciclati, realizzato in collaborazione con Ecoblocks. Altra novità sarà la cassetta CPR 2.0, resa più pratica nell'utilizzo grazie a una nuova chiusura a maniglia, più semplice nell'uso e compatibile con le tecnologie di lavorazione.
Da sinistra Monica Artosi, Francesco Avanzini, Maura Latini, Nicola Pizzoli, Luca Bernareggi
Un sistema economico circolare che ha movimentato nel 2016 128 milioni di cassette, 540mila mini-bins, 5,65 milioni di pallet di cui 5,6 milioni in legno e 50.000 in plastica.
CPR System "nasce sostenibile" nel 1998, attraverso un progetto supportato dal Programma LIFE dell'Unione Europea, che ha finanziato con 610mila euro il 40% del costi di avvio del sistema. Al termine della fase progettuale, nel 2002, i soci erano già 335 e le movimentazioni delle cassette erano arrivate a 3 milioni.
"Le cassette CPR - ha affermato la direttrice - saranno realizzate interamente in plastica riciclata. E per migliorare la logistica sarà messo a punto lo studio dell'LCA di CPR realizzato dall'Università di Bologna al fine di analizzare e ottimizzare i flussi garantendo maggiore efficienza".
In merito al passaggio di consegne, Maura Latini ha affermato che "la rotazione triennale è un segnale importante che testimonia la vera sostanza cooperativa di CPR".
Da sinistra Monica Artosi, Francesco Avanzini, Maura Latini, Nicola Pizzoli, Luca Bernareggi
Maura Latini ha evidenziato la situazione congiunturale nazionale che vede l'Italia col freno a mano tirato sul fronte della ripresa. "Gli indicatori che stentano a decollare, c'è una lieve ripresa dei consumi che non tocca però in maniera marcata la Gdo, una limitata ripresa dell'occupazione e nonostante tutto questo, la crescita di CPR evidenzia la forte solidità della compagine sociale e il valore del progetto d'impresa che è stato sviluppato in questi anni. Un progetto in continua evoluzione che ha visto la realizzazione di cambiamenti strutturali determinanti come lo sviluppo di FC Log, la società di servizi partecipata da CPR che opera nel settore servizi offrendo la possibilità anche a 'non Soci' di usufruire degli efficienti servizi di movimentazioni e logistica".
Dal canto sua Avanzini ha ringraziato il Consiglio per la fiducia accordatagli. "Credo che la strategia della sostenibilità - ha aggiunto Avanzini - rappresenti anche una grande opportunità per lo sviluppo economico del Paese, oltre che un dovere nel rispetto dell'ambiente".
Monica Artosi ha presentato alcuni numeri: "Nel 2016 abbiamo lavato 3 milioni di cassette in più (66 milioni totali), mentre i movimenti sono stati circa 130 milioni. Una ricerca in collaborazione con Ferrovie dello Stato, e conseguente messa in opera del progetto, ha permesso di risparmiare il viaggio di 300 bilici". Nella base di CPR ci sono, fra gli altri, 1051 associati del settore agricolo e 54 distributori.
Il neo-eletto vicepresidente Nicola Pizzoli ha commentato, in chiusura: "E' una grande soddisfazione per me ricevere questo incarico che porterò avanti per un triennio con l'obiettivo di creare valore, attraverso CPR, all'ortofrutta italiana". Ha portato i saluti suoi e di Legacoop anche il vicepresidente nazionale Luca Bernareggi.
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