Scambi interessanti su meloni e angurie grazie all'equilibrio tra offerta e domanda
Mainetti aggiunge che "nella nostra zona sono molto richiesti i meloni lisci. Per quanto riguarda le angurie, la fanno da padrone tanto le classiche Crimson quanto le angurie allungate. Però sono richieste anche le miniangurie, caratterizzate da un'ottima qualità organolettica".
Pino Castrogiovanni, operatore del Mercato di Cesena, è sulla stessa linea: "Prodotti di ottima qualità, richiesta forte, disponibilità media. Al momento il Sud d'Italia sta concludendo le proprie forniture, mentre stanno entrando prepotentemente in gioco le produzioni del Nord, ad esempio del mantovano, del veronese e dell'Emilia Romagna. C'è anche qualcosa di estero, tipo Marocco, ma si tratta di poca merce e di qualità inferiore, con relativi prezzi bassi".
Circa le quotazioni, secondo Castrogiovanni oscillano fra 1 e 2 euro per i meloni, a seconda della qualità del calibro, del packaging, e viaggiano attorno ai 50 centesimi per le angurie. "Si tratta di prezzi buoni", commenta.
Anche al nord ovest la situazione è simile. Al Mercato di Torino (Caat) le quotazioni dei listini registrano 2 euro il prezzo dei meloni lisci confezionati monostrato con calibro da 750/1000 gr. Prezzi leggermente inferiori, ma pur sempre interessanti, per le altre tipologie in listino (da 1,40 a 2 euro/kg). Per le angurie, il listino indica prezzi oscillanti fra 0,40 e 0,50 euro/kg, con punte di 0,75 per la tipologia Baby.