Nuove etichette dei fitofarmaci, occhio al 31 maggio
Questa classificazione non riguarda solo i fitofarmaci, ma anche altre sostanze tossiche (ad esempio vernici ecc..). Sostanzialmente la nuova classificazione CLP prevede nuovi pittogrammi romboidali e stabilisce una data massima di commercializzazione e di utilizzo dei prodotti fitosanitari marchiati ancora con la vecchia classificazione, ovvero il 31 maggio 2017.
Questa imminente data, avrebbe messo in seria difficoltà le aziende perché non prevedeva proroghe per l'utilizzo o per lo smaltimento delle scorte. Stessa questione si presentava per le giacenze e le scorte di magazzino, utilizzabili solo entro il 31 maggio 2017.
Si trattava ovviamente di una situazione paradossale soprattutto per le giacenze di prodotti che non hanno sostanzialmente cambiato nulla in etichetta a livello di registrazione, dosaggio e concentrazione ma solamente a livello di pittogrammi.
Nei giorni scorsi, Coldiretti ha segnalato la questione al Settore Fitosanitario della Regione, che si è fatto carico di interpellare il Ministero della Salute per ottenere quantomeno una proroga sull'utilizzo delle scorte.
Il Ministero ha accolto le richieste di Coldiretti ed ha ammesso la possibilità, per le aziende di poter utilizzare i prodotti acquistati prima del 31 maggio aventi ancora la vecchia etichetta DPD, a condizione che dimostrino di avere la scheda di sicurezza del prodotto aggiornata con i nuovi pittogrammi previsti dalla CLP.
In caso di controllo basterà mostrare la fattura di acquisto del prodotto antecedente al 31 maggio 2017 e la scheda di sicurezza.