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Il Centro Agroalimentare di Roma punta all’impatto zero

Ridurre gli impatti ambientali, abbattere le soglie di inquinamento e annientare le emissioni inquinanti. E ancora, frenare i consumi energetici, adottare logistiche con gli impatti più bassi, differenziare e riciclare i rifiuti. Sono questi gli obiettivi, non facili, del CAR, il Centro Agroalimentare di Roma, una eccellenza tutta italiana tra gli agromercati all'ingrosso nel mondo.

La scelta urbanistica, agli inizi tanto criticata e sofferta da alcuni grossisti, di porre nel 2012 l'Agromercato al di fuori dal Grande Raccordo Anulare, nell'area di 140 ettari tra la via Tiburtina e l'autostrada Roma-L'Aquila A24, sembra, però, essere stata quella vincente. Questa opzione ha, infatti, già prodotto una riduzione nella metropoli di quasi 60mila tonnellate di Co2, decongestionando la circolazione e riducendo i flussi di traffico insostenibili intorno ai vecchi Mercati generali della via Ostiense.

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Data di pubblicazione: