Istat: ad aprile sale la fiducia delle imprese, al top dal 2007
Segnali eterogenei provengono dalle componenti del clima di fiducia dei consumatori: il clima economico e quello futuro diminuiscono, rispettivamente, da 126,4 a 125,0 e da 111,6 a 110,1; invece, il clima personale aumenta da 101,0 a 101,5 e quello corrente passa da 104,5 a 105,6.
I giudizi e le aspettative dei consumatori riguardo la situazione economica del Paese peggiorano (il saldo passa da -50 a -51 e da -29 a -32, rispettivamente); tornano ad aumentare le aspettative sulla disoccupazione (da 24 a 29 il relativo saldo).
Con riferimento alle imprese, nel mese di aprile si registra un diffuso miglioramento della fiducia: nel settore manifatturiero l'indice aumenta da 107,2 a 107,9 (valore più elevato da gennaio 2008) e nel settore delle costruzioni passa da 123,3 a 128,0 (valore più elevato da maggio 2008). Nei servizi il clima sale da 106,4 a 107,8 e nel commercio al dettaglio passa da 108,8 a 110,8 (valori più elevati, rispettivamente, da gennaio 2016 e da dicembre 2015).
Con riferimento alle componenti dei climi di fiducia, nel comparto manifatturiero si evidenzia un miglioramento dei giudizi sugli ordini (il saldo passa da -5 a -4); si registra altresì un aumento delle attese sulla produzione il cui saldo passa da 14 a 15; il saldo dei giudizi sulle scorte diminuisce da 4 a 3. Nel settore delle costruzioni, i giudizi sugli ordini migliorano (da ‑30 a -26 il relativo saldo) così come le aspettative sull'occupazione (il saldo passa da -7 a -5).
Nei servizi, i giudizi sul livello degli ordini rimangono stabili mentre le relative attese aumentano (da 3 a 7 il saldo); le aspettative sull'andamento dell'economia rimangono stabili. Nel commercio al dettaglio si registra una diminuzione del saldo dei giudizi sulle vendite correnti (il saldo passa da 13 a 12) mentre le attese sulle vendite future sono in deciso aumento (da 27 a 35 il saldo); le scorte di magazzino sono giudicate stabili.