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Il parere di alcuni operatori italiani e una panoramica dagli altri Paesi partecipanti

Fruit Attraction: ottima fiera che puo' migliorare, primo giorno impegnativo

Un evento Fruit Atttraction dal respiro più internazionale, per la decima edizione in corso a Madrid fino a giovedì 25 ottobre. Una fiera che, per alcuni, rappresenta una tappa obbligata ("esserci e' necessario"), per altri è invece il punto di incontro ideale dove consolidare le collaborazioni in essere. Massiccia - come di consueto - la presenza spagnola in tutta l'area espositiva; si nota, inoltre, una disposizione per nazione più marcata. Nella Hall 3, ad esempio, spicca la concentrazione di stand italiani.

Buona l'affluenza nella prima giornata, calante dopo le 15. Per oggi, 24 ottobre 2018, è invece previsto il clou di visitatori.

"La crescita esponenziale nel corso di questi dieci anni e' innegabile, ma alcune lacune organizzative si cominciano a delineare. A partire dalla disposizione degli stand - lamenta un operatore - Partecipo da nove edizioni e, di anno in anno, gli spazi espositivi non sono mai nello stesso punto, cambiano continuamente. E ci sono dei vincoli da rispettare se si ha voglia di essere più creativi (64 metri quadrati ad esempio, ndr). Si potrebbe fare meglio e gli organizzatori dovrebbero ascoltare la voce di chi partecipa. Non parlo di capricci, ma di rispettare le nostre esigenze. Credo sia interesse comune, della fiera e di chi espone".

"E' una fiera più concentrata e l'esempio che il modello Spagna funziona - commenta un altro espositore - Partecipiamo per la prima volta (come altre aziende italiane quest'anno, ndr) e provo un po' di rammarico nel vedere che il Sistema Italia funziona invece troppo poco". Un altro espositore italiano aggiunge: "Prima o poi potremmo vedere la fiera di Madrid prendere il posto di quella di Berlino. Sono certo che accadrà, se gli Spagnoli non incorreranno nello stesso errore di Fruit Logistica, cioè essere una kermesse troppo dispersiva. Qui a Fruit Attraction, anche avere un piccolo stand fa la differenza!".

C'è chi poi, non proprio a mo' di provocazione, lancia un input agli organizzatori della fiera: suddividere gli stand - nei vari padiglioni - per prodotto. In questo caso, non tutti sono concordi. C'è chi per esempio dice di guardare alla Spagna come a un partner commerciale e non necessariamente come a un competitor con cui sfidarsi. Ma c'è anche chi sottolinea che, finché gli oneri sociali saranno così pesanti in Italia, la Spagna si proporrà sempre alla distribuzione organizzata italiana con prezzi aggressivi.

"Dividendo la fiera per prodotto, si corre il rischio di limitare il flusso di visitatori e concentrarlo su determinate produzioni o servizi - sostiene più di un espositore - Tutti i competitor in un unico spazio? Un'esperienza da cui difficilmente trarremmo vantaggi".

Troppo presto, invece, per una valutazione dello spostamento infrasettimanale, dal martedì al giovedì e non più dal mercoledì al venerdì. Per alcuni, infatti, comporta un allontanamento troppo prolungato dall'azienda in periodi di maggiore attività, ad esempio. 

Infine, la constatazione di più di un operatore sul fatto che Madrid può svolgersi anche in sole due giornate. Lo avevamo già detto sulle pagine di FreshPlaza, nelle edizioni precedenti. Scatta inesorabilmente il confronto con la fiera berlinese. "Il terzo giorno, a Fruit Logistica, ha più senso in quanto ti permette di visitare la fiera almeno in parte. Qui a Madrid, due giornate sono sufficienti a far tutto quello che si è programmato".

Spagna, Paesi Bassi, Belgio e Francia
Il numero di stand spagnoli continua a crescere e le aziende puntano su degustazioni e show cooking, oltre a video e a curiose preparazioni dei diversi prodotti. I prodotti convenience e pronti al consumo continuano a crescere in popolarità. Avocado, mango e ananas vanno per la maggiore tra gli esotici.

E' stata introdotta una nuova varietà di papaya delle isole Canarie, la Sweet Papaya. Sebbene questo marchio esista solo da un anno, ci sono coltivatori con oltre 30 anni di esperienza dietro questa nuova culivar. Inoltre, Del Monte ha presentato il nuovo ananas Honeyglow, una varietà dolce con produzione limitata ma disponibilità per tutto l'anno (cfr. FreshPlaza del 22/10/2018).

Gli espositori belgi e olandesi, ma anche molti visitatori dei due Paesi, sono rimasti soddisfatti del primo giorno di fiera.

La Francia registra una presenza di 132 aziende. Per questo motivo, il ministro dell'agricoltura spagnolo, Luis Planas, ha fatto visita agli stand francesi, ricevendo un cesto pieno di prodotti della nazione. Il momento clou nel padiglione francese è avvenuto con il lancio della mela Candine: la nuova varietà di mele Regal'In. Quest'anno la mela Kissabel ha, invece, un suo stand per la prima volta; limitati volumi di questo frutto sono già disponibili sui mercati svizzero, italiano, francese, tedesco e inglese.

In attesa di pubblicare il reportage fotografico sulla manifestazione fieristica (lunedì 29 ottobre), vi terremo aggiornati nei prossimi giorni con notizie e interviste dalla fiera.