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Biologico: sentenza Tar condanna Agea per la gestione del sistema Sian

"Gli agricoltori e gli allevatori biologici siciliani raggruppati nell'Unione Allevatori Sicilia hanno vinto al Tar contro Agea e l'Assessorato regionale all'Agricoltura, in merito alla gestione scandalosa del sistema informatico SIAN".

A darne notizia è il deputato Dedalo Pignatone (nella foto sotto) che nei mesi scorsi ha denunciato più volte la difficilissima situazione in cui verte il comparto agricolo biologico in Sicilia, visti i ritardi nei pagamenti dei finanziamenti che si protraggono ormai da alcuni anni, gestiti proprio dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura.



"Adesso, finalmente, una buona notizia per questi agricoltori – dice Pignatone - che vedono riconosciuto dal Tar, ufficialmente, il malfunzionamento del sistema Sian. Una vittoria simbolica che mortifica un sistema che si è rivelato inefficiente e pure, ingiustificatamente, troppo costoso, ben 900 volte più caro di quello che è costato negli altri Paesi dell'Ue".

"Mentre la magistratura fa il suo corso e accerta queste gravi inefficienze - spiega il deputato siciliano – noi non molliamo la presa e portiamo avanti le istanze di agricoltori e allevatori dentro le Istituzioni. Stiamo agendo in maniera tale che Agea adempia a tutte le sue funzioni; stiamo pressando per ottenere i pagamenti nel più breve tempo possibile, mettendo a confronto le responsabilità tra ente erogatore (Agea) ed enti che accolgono le istanze degli agricoltori (Assessorati Regionali) con la consapevolezza di dover rifondare il sistema e resettare il modo di operare. Anche perché, nel frattempo, il settore agricolo viene fortemente danneggiato dai ritardi nel pagamento dei contributi, che a volte superano i due anni".

"Questa sentenza è un ulteriore tassello alla nostra azione nei confronti di Agea - rimarca il parlamentare - che non riesce a comunicare con il comparto, perché non risponde alle istanze degli agricoltori, talora neanche per la mancanza di un semplice documento in una pratica. Il contributo si blocca e l'impresa agricola può subire ritardi nell'erogazione del contributo anche di anni. Basti pensare che la Pac post 2020 determinerà una spesa a favore delle imprese agricole per circa 36 miliardi di euro in Italia. Si tratta di numeri importanti, che vedono il 28% del bilancio totale della UE impegnato in agricoltura".

"Abbiamo portato avanti una serie di interlocuzioni con Agea - conclude Pignatone - anche sul piano formale, con audizioni presso la commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, di cui sono componente, per affrontare i problemi di gestione dell'ente erogatore di fondi pubblici. Ciò per dire quanto sia importante il ruolo di Agea per l'economia italiana."

Appresa la notizia, abbiamo chiesto un commento a Corrado Vigo, componente del Consiglio nazionale dell'ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali, il quale ha dichiarato: "Non conosco il dispositivo, per cui l'unica cosa che posso dire al momento è che, a quanto pare, il Tar sta dicendo ad Agea che sta sbagliando qualcosa. Speriamo che da questa sentenza vengano fuori elementi migliorativi nella gestione di questo importantissimo organismo. Ho avuto già modo  modo di sollevare il problema Agea in seno al Consiglio nazionale degli agronomi, per agevolare l'interlocuzione dell'ente non solo con le imprese agricole, ma anche con i professionisti della mia categoria".