Ingrosso, Decreto Madia: stato di agitazione in tutta la Campania
Foto d'archivio
"Il Decreto Madia - esordisce D'Orazio - il cui varo è stato prorogato al 30 giugno 2017, non tiene minimamente in considerazione le realtà esistenti nei territori. In Campania, ad esempio, ci sono 30 strutture all'ingrosso, quasi tutte di piccole dimensioni. Serve una riorganizzazione, una razionalizzazione seria che vada a ridurre le spese, potenziare la capacità di attrarre compratori, salvaguardare i posti di lavoro. Non ha senso imporre in fretta e furia delle dismissioni".
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D'Orazio è deciso: "Manifestandosi inverosimile lo scenario di una improvvisa dismissione da parte dell'ente pubblico, proclamiamo lo stato di agitazione di tutti gli operatori del Centro Agro Alimentare di Napoli, e di tutti i mercati della Regione Campania, preannunciando iniziative sindacali di lotta a sostegno delle iniziative dell'Andmi e delle Federazioni nazionali del settore, per la modifica del Decreto Madia".
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Fra l'altro, in certe zone la privatizzazione improvvisa e non oculata è sempre un fattore di rischio, perché troppo spesso si è assistito a infiltrazioni malavitose negli anelli della filiera produttiva, specie quella agricola.
"Solo a Napoli e provincia sono 15 i mercati/mercatini, più o meno a norma, più o meno efficienti. Già 15 anni fa presentai un piano per la razionalizzazione, ma non se ne fece nulla. Torno a proporre un piano regionale che faccia ordine, unica le strutture vicine, aumenti la produttività, dia soddisfazione ai lavoratori e ai clienti", conclude D'Orazio (in foto a fianco).
Per informazioni:
Assomercati
Carmine D'Orazio
Email: a.mercati2012@libero.it