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Bulgaria: nel 2016 limiti di residui eccessivi riscontrati principalmente in limoni e peperoni turchi

Nel 2016, alla frontiera bulgara sono state bloccate una quantità record di limoni, 1.000 tonnellate, e più di 100 tonnellate di peperoni con residui di agrofarmaci (cfr. FreshPlaza del 07/11/2016). A riferirlo il vice direttore dell'Agenzia bulgara per la sicurezza alimentare (NVS), Anton Velichkov.

Lo scorso anno, l'UE ha impedito l'importazione di tonnellate di frutta con residui più elevati del dovuto, soprattutto per arance e pompelmi provenienti da Sudafrica, Italia, Argentina e Turchia. Secondo Velichkov, i limiti di residui eccessivi sono stati riscontrati per lo più in limoni e peperoni rossi turchi.

Nel 98% dei casi, i prodotti non sono tossici, ma contengono livelli di sostanze chimiche superiori ai limiti consentiti e la Bulgaria è tenuta a controllare l'importazione di frutta e verdura a rischio. L'elenco delle merci soggette a controlli supplementari, elaborate da Bruxelles, viene aggiornata ogni sei mesi. Uno ogni dieci camion deve essere controllato, anche se per i limoni e melograni i controlli sono più rigidi, con il 20% delle spedizioni ispezionate.

Fonte: paper.standartnews.com
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