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Confetra chiede azioni per lo scarico delle navi Hanjin

Dopo l'attuazione di specifiche procedure che impediscono il sequestro delle portacontainer di Hanjin Shipping nei porti tedeschi e spagnoli da parte dei creditori, la compagnia può scaricare i container negli scali dei due Paesi, permettendo il recupero delle spedizioni in ingresso. Confetra chiede di attuare le stesse disposizioni in Italia, perché si possono estendere a tutti i Paesi dell'Unione Europea.

"Se l'Italia non lo farà, i circa cinquemila contenitori destinati ad operatori italiani saranno alla fine scaricati in porti stranieri con costi aggiuntivi stimati in oltre venti milioni di euro in danno degli operatori logistici nonché industriali e commerciali del nostro Paese. E' semplice calcolare il danno finale sapendo che entro novembre i contenitori attesi sono circa 15mila", spiega Confetra nella nota.

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Data di pubblicazione: