Unaproa sui sostegni all'ortofrutta: 'Assenza di tempestivita' legislativa da parte della UE'
Il primo aspetto di criticità del piano di azioni proposte è legato alle sue tempistiche: la bozza di modifica dell'atto delegato che disciplina la materia dei massimali di sostegno per i prodotti oggetto di ritiro, sarà discussa dal Gruppo Esperti OCM Unica, solamente il prossimo 25 agosto. "Quest'assenza di tempestività legislativa potrebbe penalizzare tutto il settore e in particolare i produttori di frutta estiva, che in questa situazione non potranno usufruire dell'aumento delle indennità", continua Schiavelli, "ed è per questo che ci aspettiamo che il provvedimento abbia un valore retroattivo, almeno a partire dalla data del 1 luglio".
Altro elemento non pienamente soddisfacente della bozza di modifica dell'atto delegato, nel quale vengono riportati i massimali di sostegno per i prodotti ritirabili dal mercato, sta nel fatto che non ha interessato alcune produzioni. "La revisione delle indennità di ritiro", conclude Schiavelli, "non prende in considerazione produzioni importanti come i pomodori o alcuni prodotti agrumicoli; gli aumenti dei massimali sono strettamente legati ai costi di produzione quindi dovrebbero riguardare tutte le produzioni, senza esclusioni. Sarebbe deludente se un obiettivo così desiderato dal nostro settore, venisse disatteso per via di questi motivi. Sollecitiamo quindi una revisione della proposta comunitaria in cui i prodotti in questione siano debitamente tutelati".