"Stiamo lavorando moltissimo con le angurie siciliane. Provenienza Marsala, per la precisione, con destinazione Spagna, Francia e Paesi Bassi - dichiara a FreshPlaza Gaetano Cinturrino, della Cinturrino Fruit Management che opera al Mercabarna di Barcellona - Le angurie hanno un peso che varia da 12 a 22 kg; il prodotto è una bomba in termini di gusto. L'85% delle angurie presenti sul mercato spagnolo arriva al momento da Latina; il prodotto, in questo caso, è coltivato sotto serra e manca un po' di colore. L'anguria di Marsala invece è coltivata in pieno campo e mostra caratteristiche più attraenti per la clientela. La quotazione in campagna, in Sicilia, si aggira su 0,30 euro".
Dalla Sicilia arrivano anche meloni gialletto (prezzo in campagna 0,60 euro) con destinazione Paesi Bassi. "Inoltre, stiamo importando cipolla bianca della zona di Agrigento per il mercato di Parigi".
La domanda in Italia
Gaetano sottolinea che, da circa una settimana, i mercati italiani cercano ciliegie, pesche piatte o tabacchiere, percoche e limoni.
"Da quanto ho potuto capire, mancano percoche e pesche piatte di calibro grande. Noi stiamo acquistando percoche spagnole di calibro 16-18 a 1,30 euro/kg partenza, da destinare all'Italia. In aumento, inoltre, la domanda di ciliegie spagnole e greche da parte del mercato italiano, per via della mancanza di prodotto pugliese".
"I limoni destinati alla Sicilia, dove il prodotto scarseggia (specie il Verdello), sono spagnoli di varietà Verna e tunisini di varietà Eureka".
Da Italia e Malta si registra una forte richiesta di mele Pink Lady (di origine cilena) e albicocche in alveolo di calibro grande (di origine spagnola). "A Italia e Francia destiniamo anche zucca tunisina Moscata di Provenza".
La domanda in Spagna
La Spagna chiede, al momento, i seguenti prodotti italiani: finocchio (in quanto la campagna nazionale è terminata), angurie (la spagnola ha qualità organolettiche inferiori e il prodotto marocchino sta dando problemi), meloni gialletto (la campagna di Almeria volge al termine), peperoni (in quanto Almeria ha terminato e sul mercato spagnolo si vede solo prodotto di Murcia con prezzi di vendita elevati, da 1,40 a 1,60 euro).
Per quanto riguarda il finocchio, la Spagna si approvvigiona da Italia e Germania, quindi il prodotto italiano deve vedersela con quello tedesco. Da settembre a inizio giugno si lavora con il finocchio di Calabria e Puglia, da giugno a fine agosto si opera con il prodotto di Avezzano.
"Infine - conclude Gaetano - per i peperoni, due settimane fa ho ricevuto alcuni camion di prodotto dalla Sicilia con un prezzo di partenza di 0,60 euro. In Italia al momento però il prodotto scarseggia in quanto la stagione siciliana volge al termine e il prodotto di Napoli è in partenza. Le quotazioni perciò sono salite intorno a 1,20 euro".