Piemonte Asprofrut: approvato il bilancio consuntivo 2014
I dati relativi al primo semestre hanno evidenziato un aumento del fatturato del 35% sia sul mercato interno sia su quello estero; aumento dovuto essenzialmente alle maggiori quantità di prodotto trattate. Il fatturato si è attestato a 36 milioni e 681 mila euro contro i quasi 27 milioni del primo semestre 2013.
Al contrario, il secondo semestre 2014 ha registrato un decremento tale da azzerare l'incremento del primo semestre. Decremento dovuto in particolare:
1) all'aumento dell'offerta globale di drupacee rispetto alla domanda stagnante, con una conseguente forte riduzione dei prezzi di vendita,
2) al ritardo dell'UE nell'emanare il regolamento delegato 913 del 21/08/2014 che metteva nuove risorse a disposizione del comparto pesche solo per i Ritiri di Mercato,
3) all'embargo russo verso i paesi UE per i prodotti alimentari e chiudendo di fatto un mercato di riferimento per l'export della frutta piemontese.
Per quanto riguarda la situazione createsi in seguito all'embargo russo, Asprofrut ha attuato i regolamenti, emanati dall'UE per sostenere le aziende europee di fronte alla chiusura del mercato russo, ritirando 35.500 quintali di prodotto tra pesche, nettarine, susine, mele, pere, kiwi e destinandole, oltre alla distribuzione gratuita, anche alla distillazione ed alle biomasse.
L'insieme degli eventi conseguenti all'embargo russo ha compromesso l'annata e alla fine il fatturato si è attestato a livello di quello del 2013 nonostante si siano movimentate quantità di prodotto maggiori.
Alla fine del 2014 sono stati commercializzati da Asprofrut (senza considerare la delega alla fattura) oltre 221 mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli per un fatturato complessivo di oltre 79 milioni 400 mila euro.
Fonte: Leonardo Spaccavento, 'Approvato il bilancio consuntivo 2014', Luglio 2015, Notiziario Asprofrut, Periodico trimestrale, Vol. 2, pag. 11-12.
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