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Una regione indiana compete con i grandi Paesi produttori di banane

Le banane sono coltivate generalmente nelle zone costiere tropicali che registrano precipitazioni annue di 2.000 mm e oltre.

Questo spiega perché le grandi compagnie bananiere internazionali - Chiquita, Del Monte, Noboa, Sumifru e Tadeco - producono tutta la loro frutta in grandi piantagioni sotto controllo aziendale in Messico, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Ecuador, Colombia o Filippine.

Spiega anche perché i Paesi dell'America Centrale possano essere definiti "repubbliche delle banane", un termine spregiativo che si riferisce all'influenza totalizzante che United Fruit e Standard Fruit esercitavano sulle economie locali, estendendosi anche alla politica e ai cambi di regime.

Jalgaon, nello stato federato del Maharashtra (India), è un'eccezione alla regola - essendo un distretto situato oltre 300 km dalla costa ovest e nella punta settentrionale dell'altopiano del Decca - perché riceve una media annua di precipitazioni di soli 750 mm; eppure, se fosse stata una nazione, sarebbe stato il settimo produttore di banane al mondo. Inoltre, le banane sono totalmente prodotte da coltivatori indipendenti in questa zona.

L'emergere di Jalgaon come "nuova" repubblica delle banane (con nessuna delle connotazioni negative del termine) è dovuta principalmente alla tecnologia e alle aziende di coltivatori, specialmente dalle comunità di Gurjar e Leva Patil.

Anche se si sapeva da tempo che il distretto coltivava banane - grazie alla sua posizione strategica e alla stazione ferroviaria di Bhusaval che ha permesso l'accesso al mercato dell'India settentrionale - la vera svolta è stata la diffusione dell'irrigazione a goccia che ha permesso di ottimizzare l'apporto idrico.

Fonte: indianexpress.com
Data di pubblicazione: