Le abbondanti produzioni di ciliegie italiane invadono il CAR
Un abbassamento dei prezzi però, dovuto anche a un frutto non particolarmente grande (infatti i pochi quantitativi di ciliegie di grande pezzatura, spuntano prezzi molto più alti), e a una domanda non all'altezza (condizionata anche dal meteo) del tanto prodotto disponibile. In questo periodo, le varietà più diffuse sono le Durone e le Ferrovia, con prezzi all'ingrosso che variano dai 2,00 ai € 2,50 euro, in base alla grandezza e alla provenienza.
A seconda che si vada a nord o sud dell'Italia - ricordiamo infatti che le regioni che producono la maggior quantità di ciliegie, sono la Campania, l'Emilia-Romagna, il Veneto, il Piemonte e la Puglia - le tipologie sono moltissime: Bigarreau (da maggio a giugno, note come Graffioni rossi), Nero (tipiche dell'area modenese di Vignola, che si trovano a partire da giugno e sono dolcissime), Anella (fine maggio, croccanti e succose), Ferrovia (Puglia, a giugno) e Marca (da giugno a luglio, indicate per la conservazione sotto spirito).
Esistono parecchie altre varietà di ciliegia, che fanno capo a particolari aree regionali di produzione: Duroni della Marca e Bella Italia (Trentino), Malizia e Del Monte (Campania), Mora di Cazzano, Sandra e Meraviglia dell'Alpone (Veneto).