Demopolis: il cibo resta la principale passione degli italiani
Sui consumatori incide anche l'abitudine: 6 su 10 dichiarano di prediligere prodotti già testati e apprezzati in passato; un condizionamento lo esercita poi, per il 57%, la notorietà della marca. Per la maggioranza assoluta delle famiglie hanno un peso determinante sulle scelte d'acquisto anche la provenienza e la genuinità percepita.
Il vantaggio competitivo del Made in Italy
"Negli ultimi anni – afferma il direttore di Demopolis, Pietro Vento – le emergenze connesse alla sicurezza alimentare hanno innescato fra i cittadini una certa apprensione sulla qualità dei cibi consumati. Ma il Made in Italy ha un considerevole vantaggio competitivo: il 48% dei cittadini dichiara di fidarsi di più dei cibi prodotti in Italia, il 43% si ritiene più garantito dagli alimenti prodotti nella propria regione o nella zona in cui si vive. Meno di uno su dieci predilige una provenienza estera".
L'Expo di Milano rappresenta una preziosa opportunità di conoscenza e di promozione del "Made in Italy": in un Paese dalla solida tradizione alimentare come l'Italia – secondo i dati di Opinion Lab, il monitor sull'opinione pubblica dell'Istituto Demopolis – il 71% degli intervistati manifesta il proprio interesse per una maggiore informazione sui temi dell'alimentazione.
"Nel nostro Paese il cibo resta una passione: alcune produzioni italiane appaiono irrinunciabili sulle tavole delle famiglie. Ancorato alla tradizione, l'88% non rinuncerebbe mai alla pasta e al pane, 6 intervistati su 10 non vorrebbero mai dover sostituire il vino italiano. La maggioranza assoluta degli intervistati – conclude Vento – non rinuncerebbe all'olio, alla frutta e alle verdure, protagonisti assoluti della dieta mediterranea".